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UN SALT(O) DI QUALITA’ … IL MONDO DEL SALE NELLA PRIMA FIERA-EVENTO INTERNAZIONALE (NAPOLI, DAL 3 AL 6 MAGGIO)

Sarà la prima fiera-evento internazionale che vedrà protagonista il sale … declinato in gastronomia, storia, letteratura, arte, turismo e cultura. Dal 3 al 6 maggio, a Napoli, 300 espositori nazionali e internazionali parteciperanno a “Saltexpo” (www.saltexpo.com), che mira a far conoscere le opportunità e le possibilità di una risorsa all’apparenza scontata e alla portata di tutti: il sale.
Cosa ci sarà a Napoli? La Piazza del Sale, un’area mercato innovativa per gli espositori (produttori di sale, saline nazionali e internazionali, le aziende alimentari, cosmetiche e artigianali) che presenteranno i loro prodotti in un ideale “giro del mondo del sale”. Ed ancora, si scena l’agenzia di viaggi, le Rotte del Sale, che organizzerà per i visitatori interessati soggiorni e avventure nei territori delle saline di tutto il mondo: da Trapani a Marsala, alle miniere di Salisburgo e a quelle polacche di Wieliozka, Cracovia; dai tour con le carovane del sale in Africa, a visite alla città del sale di Detroit (Usa) che si snoda per ben 50 miglia di strade sotterranee. Oppure si potrà decidere di partire per Taghaza, città del Sahara occidentale, interamente scavata nel sale o visitare i “Salares” boliviani nelle Ande e dormire all’Hotel Playa Bianca edificato e arredato utilizzando esclusivamente sale.
Ma a Napoli, dal 3 al 6 maggio, ci sarà anche l’Accademia del Sale, con i SaltyLab del “Gambero Rosso” destinati ad adulti e bambini che insegneranno a conoscere, scoprire, degustare, assaggiare e abbinare il sale ai cibi. Si potrà comprare il sale rosa o quello nero, ma anche scoprire come si utilizza il sale per non far gocciolare le candele o per mantenere i fiori appena colti, o per liberare un lavandino intasato.
Previsti anche convegni sulle correlazioni tra il sale e le storia, la psicanalisi, la linguistica, letteratura, superstizione, lingue europee, ambiente, salute e religione. Poi mostre interattive per riscoprire le sensazioni tattili, visive e olfattive delle saline, e concerti “golosi” tutte le sere con la Vegetable Orchestra, famosa in tutto il mondo per suonare strumenti commestibili con contrabbassi ricavati da zucchine, cetrioli, peperoni, radicchio e pomodori: nata nel 1998 è composta da nove musicisti austriaci, più un vero chef, Richard, che al termine di ogni performance dietro le quinte cucina le verdure appena “suonate” per una zuppa davvero speciale.

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