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GIROTONNO, UN GIRO “INTONNO” AL MONDO … ANCHE L’AUSTRALIA ALLA GARA INTERNAZIONALE A CARLOFORTE, DAL 17 AL 20 MAGGIO

Ci sarà anche l’Australia a “Girotonno -Uomini, storie e sapori sulle rotte del tonno”, la kermesse internazionale di scena a Carloforte sull’isola di San Pietro (Carbonia-Iglesias), dal 17 al 20 maggio.
L’evento coinvolge gastronomi, chef di fama internazionale esperti di cucina di tonno, giornalisti ed esperti della gastronomia mediterranea, candidando Carloforte “capitale del tonno di qualità”, ossia il “tonno da corsa” che viene pescato nella tonnara di San Pietro per l’evento.
Nella “quattro giorni”, organizzata dal Comune di Carloforte, si rinnova l’antico rito della mattanza: il Tonno rosso - bluefin (Thonnus Thynnus), viene pescato “di corsa” nell’antica tonnara dell’Isola, l’unica attiva nel Mediterraneo.

Chef da tutto il mondo a gara di tonno
Il “World Tuna Cuisine Competition” è la gara gastronomica internazionale alla quale parteciperanno chef stellati di tutto il mondo per strappare il titolo al Libano, ultimo paese vincitore. Tra i paesi invitati hanno confermato la loro presenza le delegazioni di Australia, Italia, Giappone, Perù, Spagna e Tunisia, che si sfideranno proponendo una selezione di ricette a base di tonno cotto e crudo ad una giuria composta da giornalisti ed esperti di enogastronomia nazionali ed internazionali e presieduta da Enzo Vizzari, giornalista e curatore delle guide de “L’Espresso”. La gara sarà condotta da Fede & Tinto di “Decanter” su Radio Rai Due.
“Il Girotonno è un’avventura nata cinque anni fa - ha detto il sindaco di Carloforte, Marco Simeone - che oggi raggiunge obiettivi e respiro internazionali. Quest’anno l’obiettivo che ci poniamo è molto ambizioso: portare a Carloforte chef stellati provenienti da cinque continenti, l’eccellenza della cucina internazionale di tonno”.

Girotonno, una festa nel segno dei sapori e dei colori
L’antica e caratteristica cittadina tabarkina, rotta privilegiata del “corridore dei mari”, diventa il palcoscenico per un prezioso momento di confronto e scambio culturale tra le regioni mediterranee che ancora mantengono viva la cultura di tonni e tonnare. Le officine gastronomiche sveleranno i segreti delle ricette internazionali legate al tonno con il sapiente aiuto di Vittorio Castellani, alias chef Kumalé, giornalista gastronomade esperto di cucina etnica, mentre il Tuna Village si snoderà sul lungomare e lungo le stradine del centro storico di Carloforte, offrendo ai visitatori le migliori ricette e le specialità agroalimentari locali. Tornano anche gli affollatissimi “Tuna Hours”, momenti in cui i pescatori di Carloforte mostrano il pescato, la lavorazione e il taglio del tonno in un ideale viaggio dal mare alla tavola. Novità di quest’edizione sarà il “Talk Tuna”, il talk show in programma sabato 19 maggio che racconterà il tonno dal mare alle nostre tavole. Tra i partecipanti il nutrizionista Carlo Cannella, professore di scienze dell’alimentazione dell’Università La Sapienza di Roma. Al tramonto, il Girotonno Live darà spazio a musica, cabaret e spettacoli con la presenza di street band che animeranno il paese dalle 19 fino all’alba.

La tonnara di Carloforte
Tra le più antiche tonnare del Mediterraneo, quella di Carloforte si attesta ai vertici internazionali della pesca del tonno di qualità con circa 4.000 esemplari pescati. Prima nel Mediterraneo per quantità, la tonnara vanta una plurisecolare attività mai interrotta dal 1738, anno di fondazione della città. E prima ancora, con il nome di Ieracon, in epoca fenicia, e di Acipitrum Insula, nel successivo periodo romano, l’attuale Isola di San Pietro e’ la più antica sede di tonnare di cui si hanno reperti e testimonianze visibili. Nel corso della storia si e’ consolidata una ritualità profonda che lega questo meraviglioso luogo del Mediterraneo al tonno. I Fenici, amavano a tal punto il tonno da coniarlo sulle proprie monete. Nel loro ossessivo peregrinare sulle rotte del Mediterraneo alla ricerca di metalli, questi mercanti e navigatori leggendari, fondarono città e stabilirono colonie, convissero con Greci, Romani, Siculi e Sardi… e concepirono le tonnare.

Carloforte
Carloforte affonda le sue radici nella mescolanza di etnie dell’intero bacino del Mediterraneo. Nel 1738 alcuni navigatori genovesi provenienti da Tabarka, già colonia ligure sulla costa tunisina, sbarcarono sull’isola di San Pietro - allora disabitata - su invito di Carlo Emanuele III di Savoia, attratti dai banchi di corallo e dalla ricca presenza di tonni. Da questa migrazione nacque Carloforte – così chiamata in onore del Sovrano - e ancor’oggi quelle radici marinare rimangono tenacemente inalterate, perché è dal mare che gli isolani traggono benessere, cultura ed una tradizione che ne fa inimitabili maestri d’ascia e tonnaroti per vocazione. Info: www.girotonno.it.

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