Il Consorzio del Brunello di Montalcino, l’unico consorzio del vino in Italia a rappresentare il 100% dei produttori, celebra i suoi primi quarant’anni e lo fa in grande stile: un’esclusiva degustazione vedrà stappare ben 47 etichette selezionate tra le annate che, in questi quarant’anni, hanno ricevuto le “cinque stelle”, la valutazione, cioè, di annata eccezionale. Etichette di pregio che solo una ristretta cerchia di giornalisti avrà la fortuna di assaggiare sotto la guida dell’illustre enologo Vittorio Fiore, uno degli artefici della rinascita enologica toscana. La degustazione si chiuderà con una sorpresa: un’annata speciale e piuttosto rara del prezioso Brunello Biondi Santi, l’azienda che, nel lontano 1888, dette i natali al rosso famoso in tutto il mondo. L’evento è fissato per il 27 aprile a Montalcino.
Passato, presente ma anche futuro saranno poi i temi affrontati nel convegno “Brunello di Montalcino: centoventi anni di storia, quarant’anni di denominazione, strategie per il futuro”, con interventi di Paolo De Castro, Ministro delle Politiche Agricole e di Claudio Franci, segretario Commissione Agricoltura della Camera. Prestigioso il partèrre di relatori da Licia Granello, giornalista di “La Repubblica” (moderatore) al professor Fabio Taiti, presidente del Censis Servizi, da Claudio Galletti, assessore Agricoltura della Provincia di Siena a Susanna Cenni, assessore all’Agricoltura della Regione Toscana, a Davide Paolini, “Gastronauta” e collaboratore de “Il Sole 24 ore”. La discussione è di scena nel Chiostro del Museo Diocesano.
I festeggiamenti nella terra che ormai “vale più dell’oro”, secondo una ricerca che mette in evidenza come un ettaro di terreno vitato a Montalcino ha avuto, in quarant’anni, un incremento del 2.153%, verranno conclusi dalla prima teatrale della commedia satirica “Barbatelle”, “una di Vino Commedia”, un’opera teatrale scritta da Giancarlo Cignozzi, produttore vinicolo e cultore delle arti.
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