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SLOW FISH: “NON POSSIAMO PREOCCUPARCI SOLO DI DIRITTI DELL’UOMO, MA ANCHE DI DIRITTI DELLA TERRA, DEI MARI, DELLE PIANTE E DEGLI ANIMALI. SLOW FOOD VUOLE CONCILIARE IL MESSAGGIO ETICO AMBIENTALISTA CON PROSPETTIVE ECONOMICHE”. PAROLA DI CARLO PETRINI

“Non possiamo preoccuparci solo dei diritti dell’uomo, ma anche dei diritti della terra, dei mari, delle piante e degli animali. Slow Food vuole conciliare il messaggio etico ambientalista con le prospettive economiche. L’elemento della tutela della biodiversità e degli ecosistemi è diventato prioritario rispetto all’elemento commerciale e gastronomico. A Slow Fish, adf esempio, la maggior parte dell’attenzione è dedicata all’educazione e alla tutela, proprio per far nascere un nuovo modello di economia. Un’economia che assuma il concetto del limite, che non vuol dire rinuncia, ma armonizzarsi ai ritmi del pianeta nello sfruttamento delle sue risorse, nella produzione agricola, nella pesca, nell’uso di energia. Se seguiremo questa strada entreremo in un’era di gioia e cominceremo a capire, ad esempio, che il sole è più importante del petrolio degli sceicchi. Spero che da Genova, con Slow Fish, esca questo messaggio”. Così Carlo Petrini, oggi, a “Slow Fish”, evento dedicato al mondo ittico e alle sue problematiche organizzata da Slow Food e Regione Liguria, con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e del Ministero dell’Ambiente.

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