DE GUSTIBUS NON DISPUTANDUM EST… DAL PROSCIUTTO AL CASATIELLO PASSANDO PER LE CILIEGIE IL MAGGIO ITALIANO SI CONFERMA IL MESE DELLE SAGRE E DEI PIC NIC ALL’INSEGNA DELLE ECCELLENZE AGROALIMENTARI

Vegetariani o salume-dipendenti il mese di maggio mette d’accordo tutti: al via le gite fuori porta e le scampagnate per gustare i numerosi prodotti tipici che da nord a sud caratterizzano la gastronomia e l’agricoltura italiana. Se gli affettati non sono proprio nelle vostre corde non temete, il mese delle rose è famoso per essere anche il mese degli ortaggi: scorpacciate di asparagi, infatti, sono previste fino al 13 maggio a Cimadolmo (Treviso) e ad Altego (Bologna); chi non riuscirà a intervenire potrà rifarsi la terza settimana del mese a Zambiana (Trento). Se, invece, la vostra passione si chiama carciofo e non riuscite a rinunciare a quello strano effetto che produce sul palato, non perdete l’appuntamento del 12 e 13 maggio a Cupello (Chieti) e a Perinaldo (Imperia).
Tuttavia, l’anima del pic-nic, ovvero il cestino, è famoso per contenere prelibatezze di altro genere: pane, salame, focaccia, formaggio, meglio se rigorosamente Dop, accompagnati da frutta fresca di stagione, rappresentano la tipica merenda della scampagnata, amata e invidiata anche dai turisti stranieri. Sulle tracce di queste leccornie ecco un piccolo vademecum per non perdere il meglio delle sagre del mese di maggio dalle Alpi alle Sicilia.
Chi non conosce la “bondòla” dovrebbe proprio fare un salto a Torrebelvicino (www.comune.torrebelvicino.vi.it), piccolo centro in provincia di Vicenza, dove ogni anno si dedicano ben due settimane alla celebrazione del tipico insaccato veneto. Dall’11 al 20 maggio, è possibile, infatti, assaggiare questo affettato, prodotto con carni grasse e lingua di maiale, declinato in “tutte le salse”; se non siete a dieta consigliamo l’abbinamento con la polenta o i fagioli all’uccelletto.
Rimanendo nel vicentino, il 26 e 27 a Montagnana si celebra la Festa del Prosciutto, il prelibato prosciutto, certificato Dop dal 1996, prodotto esclusivamente con suini di quelle colline. L’abbinamento ideale sembra essere con fichi e grissini rustici ma, durante la manifestazione verranno sperimentati molteplici e insoliti usi con i piatti della cucina veneta (www.prosciuttoveneto.it)
Chi ha in programma un bel week end di mare, magari nelle calde acque campane, il 26 e il 27 maggio nei pressi di Caserta, a Sant’Arpino (www.comune.santarpino.ce.it) può cogliere l’occasione di assaggiare il mitico “casatiello” fatto ancora come una volta. Il tipico pane pasquale, preparato con uova, farina, sugna, formaggi e salumi, è il protagonista non solo di assaggi nella piazza del paese ma anche di una mostra concorso e di vendite dirette…per chi volesse prolungare il piacere anche a casa.
Appassionati di formaggi non temete, ce n’è anche per voi! Il problema sarà l’imbarazzo della scelta vista la coincidenza di date. La cittadina di Erbezzo, infatti, celebra il 26 e 27 maggio la Festa del Veronese Dop, il formaggio vaccino invecchiato da 2 a 6 mesi fiore all’occhiello della produzione agroalimentare della zona. La manifestazione, oltre agli assaggi di rito, prevede una suggestiva sfilata in costume trecentesco in programma la domenica mattina (www.monteveronese.it).
Ancora il 27 maggio, Recco, ridente centro del Levante Ligure, ospiterà la Festa della Focaccia al formaggio, autentica delizia del palato, da mangiare calda e fumante per lasciarla sciogliere in bocca. La kermesse, ormai appuntamento fisso di migliaia di turisti, prevede degustazioni gratuite e lezioni di preparazione (www.mangiareinliguria.it).
Per concludere in bellezza vi suggeriamo un delizioso week-end in toscana: dal 27 maggio al 3 giugno Lari, piccolo centro medievale nelle colline pisane, celebra la cinquantunesima Sagra della Ciliegia, arricchita quest’anno dalla terza edizione della Festa nazionale delle ciliegie. Ambita la “Ciliegia d’oro” il premio assegnato dal sindaco al migliore allestimento per la degustazione del frutto rosso. (www.lari.it)