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SALUTE - COLDIRETTI: E’ RECORD SICUREZZA PER MADE IN ITALY IN UNIONE EUROPEA. DA ALLARMISMI CHE PROVOCANO CALI NEI CONSUMI FRUTTA E VERDURA I VERI RISCHI PER LA SALUTE

“Il record a livello comunitario del 98,7 per cento di campioni regolari, con residui al di sotto dei limiti di legge, riconosce che il “made in Italy” a tavola è sempre più sano e che non bisogna quindi cadere nella trappola degli ingiustificati allarmismi che rischiano di provocare crolli nei consumi di frutta e verdura essenziali per la salute. Lo afferma la Coldiretti nel commentare il rapporto annuale di Legambiente “Pesticidi nel piatto 2007” che certifica il primato italiano nella qualità e sicurezza alimentare con una percentuale di irregolarità dell’1,3% che è di tre volte inferiore a quella registrata in Spagna, di tre volte e mezzo a quella in Francia e quasi sei volte a quella rilevata in Olanda.
Un risultato ottenuto grazie all’impegno degli imprenditori agricoli per - sottolinea la Coldiretti - la progressiva diminuzione nell’utilizzo di fitofarmaci tossici che è più che dimezzato negli ultimi 10 anni secondo l’Istat, la crescita esponenziale di sistemi di coltivazione ecocompatibili per i quali l’Italia ha il record nella capacità di utilizzo delle risorse comunitarie e la leadership in Europa conquistata nel biologico con oltre un milioni di ettari coltivati. Certo, molto resta da fare per garantire e difendere la qualità e salubrità degli alimenti ma bisogna evitare allarmi ingiustificati e letture dei dati fuorvianti che - continua la Coldiretti - rischiano di allontanare gli italiani dal consumo di frutta e verdura considerati indiscutibilmente come essenziali per garantire una buona salute soprattutto per la crescita nelle giovani generazioni. Secondo il rapporto messo a punto dagli esperti mondiali della Fao e dell’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) ogni giorno - precisa la Coldiretti - bisognerebbe mangiare almeno 400 grammi di frutta e verdura, possibilmente in cinque diversi momenti della giornata, per mantenere sotto controllo il peso e proteggersi dalle molte malattie determinate da una scorretta alimentazione come quelle cardiovascolari e l’obesità.
In Italia secondo i dati dell’Ismea AcNielsen, negli ultimi cinque anni, si è verificato un calo di circa il 20 per cento. Il rischio è che i ragazzi di questa generazione per la prima volta nella storia potrebbero essere i primi ad avere una vita più breve dei propri genitori per colpa di queste malattie secondo l’allarme lanciato dal Congresso Internazionale sull’Obesità di Sidney in Australia. E per ottimizzare il rapporto qualità-prezzo il consiglio della Coldiretti è di verificare le etichette di origine e rispettare le stagioni acquistando frutta e verdura made in Italy che possono garantire condizioni di genuinità e freschezza uniche, non essendo soggette ai lunghi tempi di viaggio dei prodotti importati e contribuiscono anche a ridurre l’inquinamento atmosferico e l’emissione di gas serra perché si tratta “alimenti a chilometri zero”, che non consumano carburante necessario ai lunghi trasporti.

I dati - La percentuale dei campioni irregolari in Europa
Germania 3,8
Spagna 4
Francia (solo frutta e verdura) 4,7
Italia 1,3
Olanda 7,6
Svezia 5
Fonte: elaborazioni Coldiretti su dati Commissione Europea e Legambiente

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