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GLI UOMINI PREFERISCONO LE BIONDE? MA ANCHE LE DONNE, SE PER BIONDE SI INTENDONO LE BIRRE! AUMENTA IL CONSUMO DI BIRRA TRA IL GENTIL SESSO ... COMPLICE IL BASSO CONTENUTO CALORICO

Se un tempo erano solo gli uomini a “preferire le bionde”, oggi l’universo femminile sta entrando con sempre maggior forza, consapevolezza e specificità nel “virile” mercato della birra. E’ la novità che emerge dall’indagine Coesis Assobirra, “La birra si tinge di rosa”, sul rapporto che lega la bevanda al mondo femminile.
I numeri parlano chiaro: secondo la ricerca, ben il 62% delle intervistate ha dichiarato di bere con frequenza un buon bicchiere di birra, soprattutto se chiara (67%) e soprattutto in compagnia delle amiche, in una scanzonata serata per “sole donne”. Esiste infatti una “via tutta al femminile” del consumo della birra: la ricerca evidenzia una modalità affettiva, sociale, ricca di emozioni e non priva di una componente di disinibizione con cui le donne si rapportano alla bevanda.
Ben un'intervistata su due (54%) preferisce gustare una birra con le amiche del cuore, mentre per il 31% delle signore la birra è legata al relax casalingo o all’eleganza di una cena importante. Dove c’é birra sembra esserci insomma divertimento, condivisione, convivialità: non a caso le occasioni ideali per brindare con la birra sono, per le giovani donne italiane, la vittoria della propria squadra di calcio (44%), una promozione sul lavoro (20%) e l’addio al nubilato (13%).
Ma soprattutto la spumeggiante e fresca bionda è sinonimo di estate e potrebbe diventare il nuovo trend della stagione: il 45% delle giovani signore intervistate ha infatti anticipato la propria intenzione di accompagnare con la birra le prossime cene estive con gli amici, magari in terrazza o nei luoghi di villeggiatura marini. E non stupisce, dunque, che quasi la metà delle consumatrici abituali di birra frequenterebbe volentieri un corso da degustatore e sommelier, anche per raffinati abbinamenti con il cibo.
Una signora su due considera ideale il connubio panino-birra, mentre una su cinque la ritiene indispensabile durante le grigliate con gli amici. A decretare il successo della bionda per l’altra “meta del cielo” sembra contribuire anche l'attenzione, tipicamente femminile, per il contenuto calorico della bevanda: se la dieta é da sempre un tasto dolente per quasi tutte le donne, la birra si dimostra compatibile con i principi salutistici della dieta mediterranea e della linea. Ben il 31% delle signore sa infatti che un bicchiere di birra contiene circa le stesse calorie di un identico bicchiere di spremuta di arancia, a fronte di un 17% che continua a considerare la bionda “molto calorica”.
Che la birra fosse “donna” ce lo avevano già insegnato gli antichi sumeri, armeni e latini con le loro celebri leggende: oggi, nel ventunesimo secolo, ce lo confermano i numeri.

La curiosità - La birra spopola fra le donne e fa tendenza anche fra le belle dello showbiz
Ve la immaginate la sempre sexy Edwige Fenech sorseggiare una birra? E l’atletica Fiona May o la raffinatissima Lina Sotis? Tre donne dai caratteri forti e con spiccata personalità accomunate da una spumeggiante predilezione per la birra.

Fiona May, 37 anni, ex campionessa di salto in lungo, oggi attrice di fiction Tv
Soprattutto quando va a mangiare una pizza, Fiona May, ex campionessa di salto in lungo nella sua prima vita da atleta, convincente interprete di fiction nella sua seconda da attrice, si concede volentieri una birra chiara: “Mi dà una sensazione di freschezza e rende più allegri e spensierati gli incontri tra amici”. Che rapporto ha un’inglese di nascita come lei con la birra? La stupirò: è vero, sono nata a Slough, in Gran Bretagna, patria della birra. Ma ho imparato ad apprezzarla solo in Italia. Com’è possibile? Ricordo perfettamente la prima volta che l’assaggiai. Ero poco più di una ragazzina, me ne fece bere un sorso mio padre: non mi piacque per niente, la trovavo troppo amara per i miei gusti. A che età a cominciato ad apprezzarla? Intorno ai vent’anni. Finita l’università in Inghilterra, sono venuta in Italia ad allenarmi. A furia di andare a cena fuori con gli amici, cominciai a rendermi conto quanto gusto può dare una birra a fine giornata. Come conciliava la sua vita di atleta con l’alcol? Non è mai stato troppo difficile: da atleta professionista sapevo benissimo che non era il caso di esagerare, dovendo stare particolarmente attenta a ogni aspetto della mia dieta. Mai uno sgarro? Una vera e propria sbronza, quella no. Piuttosto, tanto divertimento. Specie quando la sera, a bere con gli altri miei compagni e amici, veniva anche il mio allenatore, Gianni Iapichino. L’uomo che sarebbe poi diventato mio marito. Lo ha conquistato davanti a un boccale? Non posso dire con certezza che il nostro amore sia nato davanti a una birra. Però chissà che la scintilla non sia scoccata proprio una di quelle sere di chiacchiere e risate tra un boccale e l’altro ...

Edwige Fenech, 58 anni, attrice della commedia erotica italiana, conduttrice e produttrice
“Mi considero una grande estimatrice della birra, non ci rinuncerei per nulla al mondo…”. Ma la beve davvero tutti i giorni? Sì, ma ovviamente senza esagerare, mai più di un bicchiere. E solo a pranzo: trovo che si sposi bene con ogni tipo di alimento, pasta, carne, verdure. E poi è perfetta quando si è in compagnia, perché sembra fatta apposta per alimentare la convivialità. In ogni caso, anche quando sono da sola, mette allegria. La sua preferita? Quella ambrata. Mi piace il suo sapore e poi è quella che meglio riesce a trasmettermi una grande sensazione di freschezza. Il suo primo ricordo legato alla birra? Me l’hanno raccontato i miei genitori: quando avevo sette anni, ebbi un serio problema di salute. Sono stata malissimo, persino in coma per qualche giorno. Beh, pare che quando mi sono svegliata il mio primo desiderio sia stato proprio un bicchiere di birra. Mio padre me l’aveva fatta assaggiare qualche tempo prima, giusto poche gocce sulle labbra. Ed era talmente contento che mi fossi ripresa, da volermela concedere anche in una situazione così delicata. Mia madre però glielo impedì e optò per una più adatta spremuta d’arancia… Un ricordo più recente? Con gli amici all’Oktoberfest in Germania: divertentissimo. E lì ho visto davvero gente che beveva tantissimo, altro che il mio unico bicchiere al giorno… La birra ha mai accompagnato una sua serata romantica? Per quanto possa suonare strano, è successo eccome. E lo ammetto: ha funzionato quanto - e forse anche più - di un buon vino rosso ...

Lina Sotis - Giornalista, osservatrice delle tendenze e del costume italiano
La piace la birra? Se la bevo? è l’unico alcolico che mi concedo da 27 anni a questa parte. Ma la beve davvero tutti i giorni? Si, una ogni sera! Anche quando va fuori cena? Quando vado a cena, da amici porto con me una birra per evitare di dover rinunciare o creare imbarazzo a chi non ha da offrirmela. E' per me un'abitudine talmente consolidata che gli amici, al mio arrivo, chiedono prontamente: "hai con te la tua birra, vero?" La sua preferita? La mia preferita è una lager italiana. Il suo primo ricordo legato alla birra? Diciamo che da 27 anni, quando per motivi di salute ho cominciato ad assumere alcuni farmaci incompatibili con alcool, ho deciso che la birra sarebbe stata l'unica bevanda a basso tasso alcolico che mi sarei concessa. Una tutte le sere! Un ricordo divertente? L'episodio più divertente che ricordo è legato ad un mio compleanno. Per il mio 60esimo compleanno mi è stata recapitata a casa una scatola regalo con all'interno una selezione delle principali birre presenti sul mercato. E' stato però perduto il biglietto, quindi ho, nel tempo, consumato tutte le birre senza riuscire mai a sapere chi fosse l'autore dell'apprezzatissimo regalo. La birra è indicata per una sua serata romantica? Penso che la birra sia in assoluto la bevanda più indicata per una serata romantica: è fresca, non è “intontevole”, è divertente e poco invasiva. Si presta più del vino! Con quale alimento la trova più indicata? Consumo la birra con ogni tipo di alimento, dal soufflè, al gelato, dai cibi piccanti, a quelli speziati... Pensa che ci dovrebbe essere una scelta più ampia di birre nei ristoranti, anche di alto livello? Credo che sarebbe giusto e apprezzabile che la birra venisse maggiormente proposta nei ristoranti anche di un certo livello, con magari una scheda che ne evidenzi le qualità e i possibili abbinamenti.

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