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TOGLIETECI TUTTO MA NON IL BARBECUE: IL 64% DEI GIOVANI CONSIDERA RITO IRRINUNCIABILE LA GRIGLIATA IN COMPAGNIA ... MEGLIO SE DI CARNE

Il cibo come aggregazione, come piacere da gustare e da condividere, da vivere con serenità e all'aria aperta, con uno sguardo anche a tutto ciò che è esotico e nuovo: questa la fotografia dei giovani italiani emersa da una nuova ricerca commissionata da Aia Carnealfuoco alla Demoskopea, "La passione diventa realta", sull'universo dei ragazzi, sulle loro passioni e sulle nuove tendenze alimentari.
Se la più grande passione dei ragazzi italiani è rappresentata dallo "stare in compagnia" (33,9%), non stupisce come ben il 64,7% degli intervistati (età compresa tra i 18 e i 35 anni) indichi nel barbecue un rito irrinunciabile. La grigliata all'aria aperta permette infatti di "trasformare il pasto in un momento di allegria e divertimento" (61%), "rappresenta un modo per godersi la natura e l'aria aperta" (14,1%) ed "é espressione di una cucina semplice, ma nello stesso tempo gustosa" (11,7%).
Se si volesse tracciare l'identikit del barbeque ideale non dovrebbe mancare la tecnologia, con macchina digitale e telecamera per immortalare i momenti più belli (66.1%), con il cellulare per mandare le foto agli amici assenti (12%) e con l'i-pod (8,4%) per rilassarsi con la musica.
Ma la vera protagonista della grigliata rimane la carne, soprattutto quella di maiale: la medaglia d'oro viene assegnata alla bistecca (31%) "perché ha un sapore semplice ed essenziale"; sul podio salgono lo spiedino (23,7%), "comodo da mangiare con le mani e la salsiccia (22,3%), "gustosa e saporita". Chiudono la classifica, la costina di maiale (17,9%) e, fanalino di coda, l'hamburger (2%).
Largo dunque alla tribù, anche a discapito di una relazione più sensuale con il cibo: solo un'esigua minoranza (10,2%) sceglie infatti la cena a due al ristorante come occasione di piacere a tavola. Sono soprattutto i ragazzi a preferire la compagnia del gruppo, mentre le ragazze si confermano più tradizionaliste: il 27,9% delle donne (contro il 71,2% degli uomini tra i 18 e i 25 anni) preferisce consumare il pasto tra le mura domestiche.
Insomma il cibo viene vissuto con grande serenità dalle giovani generazioni che, con piacevole sorpresa, affermano di avere un rapporto molto positivo con la tavola (72,2%): infatti solo per il 26.7% degli intervistati l'alimentazione è "una semplice necessità", anche se il 16.7% delle donne tra i 26 e i 35 anni confessa di essere "perennemente a dieta".
Ulteriore dato interessante: la cucina rappresenta per i giovani anche un modo per allargare i propri orizzonti culturali, entrando in contatto con tradizioni esotiche e straniere (19,1%). Le nuove generazioni abbattono così anche l'ultimo dei 'miti nostrani' che considerava la gastronomia made in Italy un irrinunciabile caposaldo tradizionale, ma si dimostrano anche attenti alla qualità dei prodotti scelti (34%).

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