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LA GRAPPA FA DA APRIPISTA … NELLA RIFORMA DELLO SCENARIO AGROALIMENTARE EUROPEO. A GREVE IN CHIANTI, IL 15 SETTEMBRE, SI DISCUTERÀ ANCHE DEL "GRANDE" DISTILLATO ITALIANO

Dura la prova che attende la grappa e i suoi produttori nel mercato prossimo futuro: la riforma dell’Ocm vino (Organizzazione Comune di Mercato). Scadenza fortemente impegnativa, ma alla portata di un prodotto, la grappa, e di un settore, quello della distillazione, che si trovano pronti a sostenerla perché hanno già vinto la loro sfida più importante: quella della qualità. La proposta legislativa di riforma dell’Ocm vino, che darà le indicazioni guida per la regolamentazione del mercato dei vino e dei suoi sottoprodotti, sarà presentata il 4 luglio.
Contemporaneamente, la sempre maggiore severità e organicità con cui viene trattata la materia ambientale in Europa, farà sì che i comparti produttivi che dimostreranno di muoversi con pratiche e tecnologie improntate alla sostenibilità ambientale riceveranno un vantaggio competitivo sui mercati europei e internazionali.
Che la grappa, con il settore della distillazione italiana di qualità, sia pienamente inserita in questo processo, avendo fatto anzi da apripista sotto alcuni aspetti, sarà evidenziato nel “Grappa Day”, di scena in programma il 15 settembre a Greve in Chianti (Firenze), l’appuntamento nazionale “enciclopedico” dedicato al grande distillato italiano.
Una prova del fatto che la grappa, come prodotto e come ciclo produttivo, sia all’avanguardia nel cammino di attuazione degli standard internazionali di qualità e sostenibilità economico-ambientale, si è avuta nella importante visita compiuta il 25 aprile da Mariann Fischer Boel, Commissario Unione Europea all’Agricoltura ad Anagni (Frosinone), dove ha dialogato con i produttori europei di alcoli e distillati di vino e vinaccia e visitato lo stabilimento delle Distillerie Bonollo Spa, uno dei produttori più famosi del distillato principe dell’Italia.
Ma, nell’incontro di Anagni, non si è parlato solo di aiuti e di dati squisitamente finanziari: è emerso, infatti, il valore “a tutto tondo” della grappa e della distillazione in uno scenario di agricoltura e produzione ecologicamente compatibile e ricco di valori, di tradizione e creatività.
La Fischer Boel ha constatato anche che le distillerie assolvono, al più alto livello tecnico, lo scopo di togliere dal mercato i sottoprodotti della vinificazione che potrebbero generare frodi nel comparto del vino e che i co-prodotti della lavorazione delle vinacce consentono all’industria europea di mantenersi leaders mondiale in alcuni settori importanti, come la produzione di acido tartarico.
Le distillerie di grappa, inoltre, utilizzano nel loro ciclo di produzione come combustibili le buccette essiccate che sono biomasse rinnovabili in linea con gli obiettivi di Kioto e della politica ambientale dell’Unione Europea.
“Un’impressione positiva e promettente - come ha sottolineato Mariacarla Bonollo, vice presidente dell’Istituto Nazionale Grappa - perché il commissario Unione Europea ha molto apprezzato gli investimenti per il miglioramento della qualità e per il rispetto dell’ambiente, nonché la particolare cura dedicata a tutte le fasi produttive. Soprattutto ha dimostrato di aver compreso la forte territorialità del prodotto e, in particolare, la connessione tra il mondo del vino e le distillerie”.

L’evento - Il Grappa Day, l'appuntamento dedicato esclusivamente al distillato italiano per antonomasia
Il “Grappa Day” torna a Greve in Chianti il 15 settembre, secondo un consolidato programma culturale e di ospitalità: una parte scientifica/convegnistica, un appuntamento editoriale e un momento di approfondimento dei temi trattati.
Un programma rivolto ai protagonisti del mondo della grappa ed a chi intende il distillato come un vettore di valori culturali e sociali tipicamente italiani. L’evento sarà anche il podio per onorare quelle personalità che si sono particolarmente impegnate nella valorizzazione “a tutto tondo” della grappa e dei suoi valori.
Il “Grappa Day” è stato pensato e realizzato, fin dalla sua prima edizione, dal Centro Documentazione Grappa Luigi Bonollo, in collaborazione con le Distillerie Bonollo Spa che, in quasi 100 anni di attività, hanno potuto attraversare, da protagoniste, tutte le fasi storiche della distillazione delle vinacce, della commercializzazione e della valorizzazione delle grappe e delle acquaviti.

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