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UNIONE EUROPEA - PARMESAN/PARMIGIANO: E’ GIA’ ARRIVATO IL PAMESELLO. LO DICE LA COLDIRETTI. IL PARERE AMBIGUO DELL’AVVOCATURA DA’ LO STOP AL PARMESAN, MA DERESPONSABILIZZA GLI STATI NEL CONTROLLO DEI FALSI

Con il parere dell’Avvocatura Generale della Corte di Giustizia Ue sull’uso della denominazione “Parmesan arriva sugli scaffali dei supermercati europei il “Pamesello italiano” grattugiato in confezione tricolore già pronto a sostituirlo con la sentenza finale della Corte sfavorevole alla più nota imitazione del Parmigiano Reggiano. Lo ha reso noto la Coldiretti oggi a Roma alla “mostra” del “made in Italy taroccato”, con le nuove “imitazioni” del Parmigiano Reggiano in arrivo e i casi più eclatanti e curiosi di falsi cibi italiani scovati nei diversi continenti: dall’Europa all’Asia, dall’Oceania all’America.
Per l’Avvocatura Generale della Corte di Giustizia Unione Europea - riferisce la Coldiretti - il termine Parmesan non è generico ma la traduzione della denominazione Parmigiano Reggiano e quindi non può essere utrilizzato per prodotti di imitazione ma i singoli stati, come nel caso specifico la Germania, non sono tenuti a controlli di ufficio. Secondo la Coldiretti, se da un lato è certamente positiva la tutela della denominazione del vero parmigiano reggiano, è particolarmente grave che non vengano riconsociute le responsabilità dei singoli Stati nel far rispettare le normative comunitarie.
All’estero - ha sottolineato la Coldiretti - è falso un prodotto alimentare italiano su quattro con le esportazioni di prodotti alimentari dall'Italia che raggiungono il valore di 16,7 miliardi di euro e rappresentano appena un terzo del mercato mondiale delle imitazioni di prodotti alimentari made in Italy che vale oltre 50 miliardi di euro.
Se in Europa insieme al Parmesan tedesco la Coldiretti ha scovato il pamesello grattugiato venduto nei supermercati del Belgio e addirittura il Parma grattugiato venduto in Spagna, in giro per il mondo sono numerose le imitazioni del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano che - rileva la Coldiretti - sono i due prodotti italiani tipici più imitati nel mondo che diventano Parmesao in Brasile, Regianito in Argentina, Reggiano e Parmesano in tutto il Sudamerica, Parmeson in Cina o Parmesan dagli Stati Uniti al Canada, dall’Australia fino al Giappone, ma anche “Grana Pardano”, “Grana Padana” o “Grana Padona”.
Negli Stati Uniti - denuncia la Coldiretti - appena il 2% dei consumi americani di formaggio di tipo italiano sono soddisfatti con le importazioni di formaggi made in Italy, mentre per il resto si tratta di imitazioni e falsificazioni ottenute sul suolo americano con latte statunitense in Wisconsin, New York o California. In particolare - continua la Coldiretti - viene venduto falso Parmigiano Reggiano nove volte su dieci. Un prodotto molto diverso dal vero Parmigiano Reggiano che - spiega la Coldiretti - è ottenuto dal latte di 250.000 mucche allevate da 4.750 aziende agricole in zone delimitate del territorio nazionale e trasformato in 492 caseifici che producono oltre 3,1 milioni di forme all’anno dal peso medio di 38 chili, che devono essere stagionate almeno 12 mesi.
Ma il parmesan rappresenta solo la punta di un iceberg di un mercato internazionale taroccato che inganna il consumatore globale. Se negli Usa si vendono salsa e conserva di pomodoro “Contadina“ (Roma style) trasformata in California, provolone del Wisconsin e Mozzarella del Minnesota, in Australia si produce Salsa Bolognese e formaggi Mozzarella, Ricotta, Parmesan “Perfect italiano” con bandiera tricolore in etichetta, mentre in Cina l’industria locale offre pomodorini di collina, Parmeson, Caciotta (Italian cheese) e addirittura - continua la Coldiretti - Pecorino (Italian cheese), ma con raffigurata sulla confezione una mucca al posto della pecora. Ma esempi di prodotti alimentari italiani taroccati non mancano nel Vecchio Continente dove la Coldiretti ha scoperto produzioni tedesche di Aceto balsamico di Modena e di Amaretto Venezia con una bottiglia la cui forma imita scandalosamente l’Amaretto di Saronno, mentre in Spagna si imbottiglia olio di oliva Romulo con disegnata in etichetta la lupa che allatta Romolo e Remo e si vende formaggio grattugiato Parma.
E se in Portogallo si produce pasta Milaneza e spaghetti napoletana, nei nuovi Paesi aderenti all’Unione Europea come l’Estonia - prosegue la Coldiretti - si vende salsa al basilico Bolognese di origine incerta. Siamo di fronte a un inganno globale per i consumatori che causa danni economici e di immagine alla produzione italiana e che sul piano internazionale va combattuto cercando un accordo sul commercio internazionale nel Wto ma è anche necessario fare chiarezza a livello nazionale ed europeo dove occorre estendere a tutti i prodotti l’obbligo di indicare in etichetta l’origine dei prodotti alimentari ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che anche in Italia due prosciutti su tre venduti in Italia provengono da maiali stranieri e non si vede, nei supermercati è straniero l'olio contenuto in quasi in una bottiglia su due, ma ai consumatori vengono presentate tutte come italiane perché sulle etichette non è obbligatorio indicare l’origine delle olive ed è quindi possibile “spacciare” come made in Italy miscugli di olio spremuto da olive spagnole, greche e tunisine.

Continente/Prodotto, ecco i falsi “made in Italy” scovati dalla Coldiretti
Europa
Aceto balsamico di Modena prodotto in Germania; Amaretto Venezia prodotto in Germania in una bottiglia la cui forma imita quella dell’Amaretto di Saronno; Romulo (Extra virgin olive oil) prodotto in Spagna con raffigurata in etichetta una lupa che allatta Romolo e Remo; Classico caberlot (Enoteca) prodotto in Romania; Bolognese, salsa al basilico (ma senza ragù) prodotta in Estonia; Spaghetti (Mit tomatensauce/quattro formaggi) prodotti in Germania; Parma (formaggio grattugiato) prodotto in Spagna; Pamesello (formaggio grattugiato) venduto in Belgio America Contadina (Roma style tomatoes): salsa e conserva di pomodoro prodotta in California (Usa); Provolone prodotto nel Wisconsin (Usa); Mozzarella, prodotta nel Minnesota (Usa)
Australia
Bolognese (Pasta sauce) salsa; Mozzarella, Ricotta, Parmesan (Perfect italiano, con bandiera italiana riportata sull’etichetta); Parmesan (Fresh grana cheese)
Asia
Pomodorini di collina (prodotti da una società cinese e presentati al salone internazionale dell’alimentazione di Parigi), Pecorino (Italian cheese) prodotto in Cina con raffigurazione sulla confezione di una mucca e della bandiera italiana); Caciotta (Italian chese) prodotta in Cina con bandiera italiana sulla confezione.
Fonte: elaborazioni Coldiretti

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