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OGGI IN PARLAMENTO LA NUOVA PROPOSTA DI LEGGE ITALIANA SUL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE: UN GIUSTO RICONOSCIMENTO ED UNA TUTELA PER I CONSUMATORI

Arriva nelle aule di Camera e Senato la nuova proposta di legge in materia che mira a regolamentare l’intero settore. Il testo, di cui è portatore l’onorevole Ermete Realacci, sarà presentato oggi. La nuova proposta di legge è frutto di un anno di discussioni che hanno coinvolto le realtà più rappresentative del commercio equo italiano: Agices (assemblea generale del commercio equo e solidale che raggruppa la maggior parte delle organizzazioni che operano in questo settore), Associazione Botteghe del Mondo e Fairtrade TransFair Italia, il marchio di certificazione dei prodotti nel nostro Paese che opera in partnership con altre 20 organizzazioni analoghe in tutto il mondo.
La proposta, oltre a stabilire una definizione di commercio equo e di prezzo equo, introduce nuove definizioni e nuovi soggetti giuridici per la tutela delle organizzazioni e dei consumatori (ad esempio, la filiera integrale del commercio equo e solidale, l’Albo delle organizzazioni, il Registro della filiera integrale del commercio equo e solidale, l’autorità del commercio equo e solidale). Prevede inoltre una serie di benefici economici di cui possono godere gli iscritti all’albo per iniziative culturali, nel campo della cooperazione e della formazione, per infrastrutture, per la copertura di parte degli oneri sociali dei lavoratori e dei soci.
“Si tratta della prima iniziativa strutturata per tutelare non solo le organizzazioni di commercio equo che operano da anni in questo settore, ma anche gli stessi consumatori che avranno la possibilità di riconoscere finalmente un prodotto garantito e di avere la certezza di contribuire effettivamente allo sviluppo dei produttori del Sud del mondo, ha commentato Carlo Testini, presidente di Fairtrade TransFair Italia.
“Con questa nuova proposta di legge, che speriamo possa essere presto recepita, anche le aziende - conclude Testini - che vogliono impegnarsi seriamente nella responsabilità sociale, avranno una possibilità in più per distinguersi”.

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