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VAL D’AOSTA … A TUTTA BIRRA: LA REGIONE A STATUTO SPECIALE PAGA 16 MILIONI DI EURO ALL’ANNO, PER TRE ANNI, AL COLOSSO HEINEKEN, PER FARSI PUBBLICITA’ SU ETICHETTE DI BOTTIGLIE E LATTINE. OBIETTIVO: TRATTENERE NELLA VALLÈE LA SEDE ITALIANA DEL GRUPPO OLAND

La Valle d’Aosta si fa pubblicità sulle birre del gruppo Heineken, per far rimanere nel territorio la sede italiana del colosso olandese, che si trova a Pollein. La sponsorizzazione non sarà veicolata sui prodotti con il marchio di punta, bensì sui marchi controllati: bottiglie e lattine di Dreher, Printz e Von Wunster, commercializzate in Italia, riporteranno per tre anni il logo e il sito internet della regione a statuto speciale.

Costo dell’operazione: 16 milioni di euro all’anno. Il tutto, come si legge nella delibera 1631 della Giunta regionale, proprio “con l’obiettivo di mantenerne la presenza in Valle d’Aosta a tutela degli interessi generali della Regione” della sede legale di Heineken Italia.

Questo, secondo quanto riporta “Il Sole 24 Ore” del 31 luglio 2007, porterebbe nelle casse della Regione una somma che oscillerebbe tra i 100 e i 200 milioni di euro di imposte.

L’iniziativa ha fatto infuriare i vicini della Valtellina, che ravvisano nell’operazione elementi di concorrenza sleale, possibili grazie al diverso regime fiscale della Vallèe, e il primo a mobilitarsi è stato Benedetto Della Vedova, parlamentare valtellinese dei Riformatori Liberali (eletto con Forza Italia) che ha posto la questione alla Camera, e coinvolto anche l’economista Renato Brunetta, euro deputato, che a sua volta ha posto la questione al parlamento europeo.

A ruota sono seguite le condanne all’operazione di Corrado Fabi, presidente dell’Unione industriali di Sondrio, e di Emanuele Bertolini presidente dell’ente camerale della provincia lombarda.

Una vicenda che, al di là di come si svilupperà, potrebbe segnare una tappa importante nel settore del marketing territoriale.

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