PREZZI: “ALL’ORIGINE SOLO UN RECUPERO DELLE QUOTAZIONI E NON PER TUTTI I PRODOTTI”. COSI’ CONFAGRICOLTURA

“I continui allarmi sui rincari delle materie prime alimentari e sulle conseguenze sui prezzi al consumo inducono ad ulteriori precisazioni: si parla dei rincari solo di alcuni specifici prodotti, mentre ma si tace del brusco calo delle quotazioni all’origine, anche “a due cifre”, che ha interessato altre produzioni come l’olio di oliva, la carne e l’ortofrutta”. Così spiega Confagricoltura, l’organizzazione degli agricoltori.

“Ma, soprattutto, dei prezzi vanno valutate le tendenze di lungo periodo. Qui è evidente il contenimento dei prezzi agricoli all’origine che prosegue da diversi anni e che fa della fase di produzione uno dei fattori che contribuisce maggiormente al contenimento dell’inflazione. Siamo quindi in una fase di recupero, rispetto ad un periodo di prezzi molto contenuti (di cui nessuno ha mai parlato)”.

La tendenza all’aumento dei prezzi di medio termine è, inoltre, inferiore all’andamento dei costi di produzione, che sono cresciuti in media del 13,9% nello stesso periodo, con punte ben più elevate per alcune voci di costo.

“La “ragione di scambio” è quindi peggiorata - ha concluso il presidente di Confagricoltura, Federico Vecchioni - tantissimo per gli agricoltori. Si discute tanto, in queste ore delle variazioni dei prezzi al consumo, ma poco o nulla di questa situazione oggettiva che le imprese agricole devono fronteggiare”.

Oggi, a fronte dei rincari delle quotazioni per alcuni prodotti, Confagricoltura invita a interrogarsi sui possibili effetti a carico dei consumatori e dei produttori di una Pac più debole.