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INDAGINE DNV - I CONSUMATORI ITALIANI SONO SEMPRE PIÙ ATTENTI ALLA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE AZIENDE AGROALIMENTARI

Gli italiani sono sempre più attenti ai comportamenti socialmente responsabili delle aziende agroalimentari. E auspicano l’intervento di organismi indipendenti per verificare i risultati effettivamente raggiunti. Lo rivela un’indagine commissionata da Dnv (Det Norske Veritas; info: www.dnv.it; punto di riferimento nelle soluzioni per la prevenzione e gestione dei rischi e nei servizi di verifica e certificazione di terza parte; nel settore agroalimentare, conta oltre 4.000 aziende certificate nel mondo e più di 2.000 in Italia ed è fra i pochi enti con una gamma di servizi che copre l’intera filiera) a Tns Infratest (fondazione internazionale indipendente, con sede a Oslo; dal 1864, opera per la salvaguardia della vita, della proprietà e dell’ambiente) e condotta, in collaborazione con InSintesi, attraverso 1.025 interviste telefoniche a un campione rappresentativo della popolazione italiana adulta.
L’86% dichiara che non acquisterebbe più un prodotto alimentare che apprezza e consuma abitualmente qualora emergesse che, nel corso dei processi di produzione e distribuzione, vengano causati danni all’ambiente o messi a epentaglio i diritti o la salute e sicurezza dei lavoratori coinvolti.
Per un terzo degli italiani la reputazione “etica” delle aziende rappresenta uno dei fattori cui prestare maggiore attenzione nel decidere i propri acquisti, dopo prezzo, qualità e abitudine all’acquisto di un determinato prodotto. Il 7% indica la reputazione etica al primo posto tra le caratteristiche più importanti, il 10% al secondo e il 15% al terzo. E, in ogni caso, è considerata più rilevante di elementi come la pubblicità e il packaging dei prodotti che si classificano rispettivamente al quinto e al sesto posto.
A dimostrarsi più sensibili al tema della responsabilità sociale sono le donne, i responsabili degli acquisti familiari e gli abitanti dei capoluoghi.
Un altro aspetto significativo riguarda la funzione di controllo svolta da organismi di terza parte. Il 90% degli intervistati la considera essenziale per verificare e attestare l’effettivo impegno delle aziende nei confronti dell’ambiente e dei lavoratori. A conferma del fatto che alla crescente attenzione al tema della responsabilità d’impresa corrisponde una forte domanda di valutazioni indipendenti da parte dei consumatori, che non si sentono sufficientemente garantiti dalle semplici dichiarazioni al riguardo dei produttori.

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