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CHE NE DITE DI UN’INSALATA A BASE DI VIOLETTA? IN GRAN BRETAGNA, SCOPPIA UNA NUOVA TENDENZA: I FIORI A TAVOLA DIVENTANO DI MODA

Insalate con petali di violetta, infusi a base di margherita e dolci aromatizzati al garofano. In Gran Bretagna sta prendendo piede l’uso dei fiori in cucina: non solo per decorare i piatti, ma soprattutto per dare un sapore inconsueto alle portate. Il punto di partenza è promettente: almeno cento piante da giardino producono fiori commestibili e possono quindi essere usati in cucina per dare una sferzata di novità alla propria dieta.

Per aiutare chi non si raccapezza in questa nuova frontiera culinaria una rivista britannica dedicata agli amanti del verde, “Gardening Which?”, ha testato 37 varietà di fiori e 11 di essi sono risultati ottime sotto il profilo gastronomico.
Tra queste, c’é la margherita gialla: seccando e pestando i petali si ottiene l’ingrediente per un thé leggero. I fiori di basilico sono piccanti e possono insaporire pasta e insalata; mentre quelli porpora della rucola dolce sono ideali per decorare i dessert.

Per i più golosi, due varietà di garofano (Spring beauty e Flashing Light) servono a rendere più dolci torte, budini, macedonie e gelato. Il Nastortium arancione ha un sapore simile al pepe ed è perfetto per aromatizzare i piatti. La violetta è ottima per té e insalate, mentre la olmaria (anche detta regina dei prati) si presta per addolcire frutta cotta, marmellate, vino e birra. Sempre in tema di alcol la borraggine (chiamata anche buglossa vera) si addice perfettamente al “Pimms”, liquore a base di Gin che si beve solitamente con la frutta.

“Il miglior risultato - consiglia la ricetta - si ottiene congelando i petali in cubetti e aggiungendoli alla bevanda”.

A “ravvivare” le insalate, uno dei piatti con cui i fiori si sposano meglio, ci pensano, invece, i petali rosa del muschio selvatico e quelli dell’erba cipollina. Entrambi danno un sapore vivace alla pietanza. “I fiori in cucina rappresentano un ritorno alla tradizione - si legge su Gardening Which? - rosa e lavanda si usano da secoli nei dolci. I petali di rose erano considerati un medicinale nel I secolo A.C. e un alimento qualche tempo dopo”.

Un’usanza poco costosa e molto innovativa. “Tante persone coltivano nel proprio giardino menta e timo - spiega l’editore della rivista Ceri Thomas - ma tutti dovrebbero prendere in considerazione l’idea di aggiungere i fiori ai propri ingredienti. Diverse varietà belle da vedere sono anche buone da gustare”.

Alcune raccomandazioni però: usate solo i petali e non il centro del fiore; rimuovete da ogni petalo l’estremità bianca, cucinate solo piante non trattate con pesticidi ma soprattutto mangiate solo varietà che si conoscono o che crescono naturalmente nel vostro giardino.

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