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W IL RADICCHIO: VOLTI FAMOSI DELLO SPETTACOLO, DELL’IMPRENDITORIA, DELLA CULTURA E DELLO SPORT PER IL “RADICCHIO D’ORO”. TRA I PREMIATI, A CASTELFRANCO VENETO, FABIO CAPELLO E PIPPO FRANCO

Cosa c’entra Fabio Capello con Pippo Franco e Mogol con Miss Italia? Per una volta tutti insieme hanno degustato originali piatti a base di radicchio di Treviso preparati dai ristoratori del consorzio, entrando così a pieno titolo nella famiglia del “Radicchio d’Oro”. Il Premio “Radicchio d’Oro” (edizione n. 9) ha visto sfilare sul tappeto rosso nomi eccellenti del mondo dello spettacolo, dell’imprenditoria, della cultura, dello sport e dell’enogastronomia nazionali davanti ad una platea di 500 persone. L’evento, tenuto a Castelfranco Veneto, ha avuto una madrina del tutto speciale, Silvia Battisti, Miss Italia 2007.
È stata una festa speciale, in cui anche Fabio Capello si è ritrovato sereno e disponibile a ripercorrere la sua carriera, addolcito dalla presenza di tanti amici e dal “Fiore che si mangia”: “ringrazio quanti - ha detto mister Capello - nel corso della mia attività hanno dato spunti importanti per far bene. La mia esperienza penso sia unica viste le tante avventure in altrettante discipline sportive che mi hanno arricchito in profondità: dal baseball all’hockey, dalla pallavolo al rugby”. Capello ha dribblati ogni discorso su Donadoni e il calcio giocato lasciandosi a qualche esternazione sul tifo: “Basta con gli ultrà di professione”. Tra i premiati, anche Carlo Tavecchio, vice presidente della FFigc, che non ha mancato di sottolineare le stranezze della società italiana: “il calcio vive una stagione difficile con umori altalenanti e destabilizzanti. La nostra Federazione ha bisogno di forze nuove e rinnovamento, ma in un anno e mezzo di intercettazioni abbiamo anche capito chi non ha fatto il proprio dovere. Il radicchio trevigiano è un esempio di eccellenza e qualità che insegna la direzione da intraprendere a tutti noi se non vogliamo diventare cittadini di un povero Paese”.
La sfilata di premiati ha coinvolto i presenti in un crescendo di emozioni che si sono snodate via via tra le storie personali dei nuovi “Radicchi d’oro” culminando in un finale lasciato alla schioppettante bravura di Pippo Franco. L’attore ha coinvolto i presenti con un monologo dedicato al gioco del destino, a volte capace di intrecciarsi con aneddoti verosimili e scene di “La sai l’ultima?”. Così ecco il presidente della Provincia Leonardo Muraro consegnare a Pippo Franco, non solo il premio ufficiale, bensì anche un vero cespo di radicchio rosso di Treviso Igp, come “scettro” della serata.
Il Premio “Radicchio d’Oro”, nato nel 1999 come anteprima della rassegna gastronomica “Da Novembre a Febbraio a tavola nei Ristoranti del Radicchio” (info: www.ristorantidelradicchio.com) ha assunto in questi anni prestigio e notorietà. Lo scopo principale della rassegna è dare un riconoscimento a tutte quelle persone che brillano in ambito artistico, culturale, sportivo, enogastronomico, imprenditoriale. Il premio vanta un albo d’oro ricco di personaggi illustri che vanno da Mike Bongiorno a Loretta Goggi e Gianni Brezza, Bruno Gambacorta, Margherita Hack, Vittorio Sgarbi, Ottavio Missoni, Andrea Zanzotto, Franco Nero, Alda Merini, Lino Banfi, Carlo Rambaldi, Michele Mirabella, Mauro Corona, Remo Girone, Beppe Signori, Valentina Vezzali, Alessandro Zanardi, Alvise Zorzi, Luca Cordero di Montezemolo, Giovanni Malagò, la Nazionale maschile di Pallavolo, la Nazionale di Calcio, Giancarlo Abete, Edoardo Raspelli, Heinz Beck e tanti altri.

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