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NEGLI UFFICI DELLA REGIONE LAZIO, LO SNACK E’ BIO: ARRIVA IL DISTRIBUTORE AUTOMATICO DI FRUTTA FRESCA DA AGRICOLTURA BIOLOGICA, IL PRIMO PASSO VERSO UN’ALIMENTAZIONE SANA E CORRETTA

Saranno contenti i nutrizionisti che perdono la voce a ricordarci che lo snack per eccellenza a mezza mattina e a merenda è un frutto, di sapere che gli uffici della Regione Lazio sono stati dotati di distributori automatici di frutta fresca da agricoltura biologica: è stato installato nella sede della regione, un distributore automatico di banane, mele, pere, arance tutte coltivate biologicamente.

“Un distributore che conferma la nostra attenzione verso un’alimentazione sana e corretta - ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura, Daniela Valentini - che stiamo cercando di diffondere anche attraverso l’installazione di queste macchine nelle scuole, negli ospedali e negli enti pubblici”. Con quello della Regione Lazio, diventano sei i distributori installati finora: dai licei Tasso e Mariani all’Istituto Tecnico Pertini, fino al Foro Italico e all’Acea, per un totale di 10.000 utenti.

“L’intento è di arrivare presto ai 30.000 utenti - ha proseguito l’assessore - con l’installazione di altre macchine nelle Poste, in Consiglio Regionale e negli ospedali romani”.

Il costo? Oscilla dai 50 centesimi a 1 euro per un frutto rigorosamente di stagione.
Non deve stupire quest’iniziativa se si considera che il Lazio conta ben 2.736 aziende agricole biologiche (quinto posto a livello nazionale) e 70.000 ettari di superficie coltivata (pari al 10% della Sau regionale contro il 5% di quella nazionale) ed è, anche, la regione con il maggior consumo di prodotti biologici a livello nazionale.

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