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AGRICOLTURA: MENO PESTICIDI? CI PENSA IL ROBOT-INSETTO. LA MACCHINA E’ IN GRADO DI CONDIZIONARE MOVIMENTI GRUPPO

Convincere gli insetti a non rovinare i campi, dirottandoli altrove e evitando così l’uso dei pesticidi: è lo scenario che potrebbe presto diventare realtà, grazie al biologo dell’Università di Bruxelles, José Halloy, che ha creato un robot-insetto in grado di interagire con una colonia di scarafaggi e condizionarli nelle scelte. La scoperta é stata pubblicata su “Science”.

La macchina in realtà ha poco a che fare con uno scarafaggio dal punto di vista fisico: non ha gambe, antenne e ali, ma è stata da subito accettata, grazie al suo odore (ottenuto tramite un filtro imbevuto di ferormoni di scarafaggio) e arruolata come pari tra gli altri scarafaggi. Non solo: lo scarafaggio robot ha dimostrato di saper interferire nelle decisioni del gruppo, convincendo gli altri suoi pari a nascondersi in luoghi assolutamente non convenzionali.

“E’ molto semplice manipolare - ha spiegato l’etologo Jerome Buhl dell’Università di Sydney - con un modello teorico il comportamento degli animali. Ma riuscirci concretamente è molto diverso. Ed è qui l’innovatività dell’esperimento di Halloy”.

Prima di lui altri ricercatori avevano utilizzato macchine guidate dall’uomo per studiare il comportamento degli animali, ma mai nessuno ne aveva progettata una completamente autonoma, che interagisse con il gruppo senza interferenze umane. Halloy e il suo collega, Gregory Sempo, hanno invece analizzato il comportamento degli scarafaggi, scoprendo che essi amano nascondersi in luoghi e fessure buie.

All’esperimento hanno dunque costruito una piccola arena chiusa, composta da due possibili rifugi: uno più scuro e uno più luminoso. Inizialmente hanno programmato i robot-scarafaggi a comportarsi in maniera convenzionale, scegliendo dunque il rifugio buio, come il resto del gruppo. In seguito hanno deciso di far scegliere alle loro macchine il rifugio non convenzionale. Risultato? Circa il 60% delle volte i robot hanno spostato la preferenza del gruppo a favore del rifugio luminoso.

“Questo è un chiaro esempio - ha spiegato David Sumpter, della Uppsala University in Svezia - di leadership. Invece che seguire il gruppo come pecore, i robot sono riusciti a influenzarne le decisioni, rivestendo un ruolo dominante nella società”.

Nonostante il risultato e l’efficacia dell’esperimento siano ancora oggetto di dibattito, per Daniele Rus del Massachusetts Institute of Technology “i robot hanno dimostrato chiaramente grande potere di influenza sulle scelte del gruppo. Questa capacità potrebbe avere innumerevoli applicazioni, soprattutto in agricoltura, con il controllo dei pesticidi, e nell’allevamento. In sostanza, si potrebbe fornire al lavoratore uno strumento per parlare con gli animali, per spiegargli le proprie ragioni e per convincerli ad essere d’aiuto”.

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