I GRANDI MARCHI DELL’AGROALIMENTARE ITALIANO SI UNISCONO NEL CONSORZIO “ITALIA DEL GUSTO” PER CONQUISTARE I MERCATI ESTERI … MA MANCA ANCORA IL MONDO DEL VINO. SI PARTE DALLA CROAZIA, QUINDI RUSSIA, EST E NORD EUROPA, MA ANCHE AD USA E AUSTRALIA

I grandi marchi dell’agroalimentare italiano si alleano in consorzio per espandersi sui mercati esteri, ma manca ancora il vino: il consorzio si chiama “Italia del Gusto”, la gastronomia di marca, e riunisce 23 grandi aziende del settore food (dalla pasta al prosciutto fino ai formaggi), con un fatturato totale di 15 miliardi di euro, capitanate dal leader della pasta fresca, Giovanni Rana.

Ma mancano ancora i rappresentanti del vino “made in Italy”. La campagna per trovare le cantine giuste è già iniziata, perché per andare con efficacia alla conquista di nuovi mercati è necessario che tutto il settore dell’agroalimentare si muova unito.

“Italia del gusto”, la cui sede operativa è a Parma a fianco dell’Efsa, l’autorità europea per la sicurezza alimentare, offre alle aziende consorziate consulenza e supporto in tema di comunicazione globale, pubbliche relazioni, partecipazione a fiere internazionali e soprattutto sostegno nella creazione di partnership e sinergie commerciali e logistiche tra i membri.

L’esordio del consorzio sarà in Croazia, per raggiungere poi in primavera la Russia e l’Ungheria. Senza perdere di vista, per il futuro, l’Europa centrale, e poi forse Australia e Stati Uniti.

Mercati in cui il vino “made in Italy” può giocare un ruolo fondamentale anche come icona per tutto il settore, di cui, a livello mondiale, è una delle massime espressioni, come confermano i successi delle esportazioni, che hanno toccato, nel 2006, la cifra record di 16,5 milioni di ettolitri per un valore di 3.195 milioni di euro.