02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

ASTA RECORD A FIRENZE: IL TARTUFO BIANCO DI 1,5 KG BATTUTO A 330.000 DOLLARI ED ACQUISTATO DAL MILIARDARIO CINESE STANLEY HO, CHE LO HA STRAPPATO AL FIGLIO DELLO SCEICCO DI ABU DHABI. ALLA CINA 11 DEI 14 LOTTI IN PALIO

La Cina sbanca nell’asta del tartufo di Toscana segnando un nuovo record mondiale: da Macao il miliardario cinese Stanley Ho, alla guida di un impero basato sul gioco e scommesse, proprio nel giorno del suo compleanno, ha sborsato 330.000 dollari per aggiudicarsi la trifola da 1,5 kg, la più grande degli ultimi 50 anni, polverizzando il precedente risultato di 221.000 dollari. A correre fino all’ultimo anche Mansoor Bin Zayed Al Nahyan, figlio dell’emiro di Abu Dhabi, in collegamento telefonico con Firenze, che si è fermato a quota 320.000.
L’Asta Internazionale del Tartufo di Toscana (www.astatartufoditoscana.com), ideata dalla chairman Giselle Oberti, è l’evento più hot dell’autunno e tenuta oggi a Palazzo Medici Riccardi di Firenze, in collegamento diretto via satellite con il ristorante “Refettorio” di Londra del pluri-stellato chef Giorgio Locatelli e con il più importante e prestigioso hotel sei stelle, “The Grand Lisboa”, di Macao di proprietà dello stesso Stanley Ho. Qui la location prescelta è il ristorante italiano dell’hotel, il “Don Alfonso 1890”, gestito dal celebre chef Alfonso Iaccarino, che offre non solo una cucina italiana di altissimo livello, ma anche una delle cantine più importanti dell’Asia.
In tutto erano 14 i lotti di pregiate trifole che hanno portato ad un ricavato di 453.500 dollari, interamente devoluto in beneficenza: per la sede italiana a Telethon, per quella inglese al “Consortium for Street Children” di Londra, mentre in Cina si devolveranno i fondi ricavati alla Caritas Macao. Ai vari lotti erano poi abbinate le bottiglie di prestigiose cantine toscane da Antinori a Jacopo Biondi Santi, da Castello Banfi ai Marchesi Mazzei, dal Consorzio del Brunello di Montalcino a Tolaini per arrivare alla veneta Bisol.
Sempre in abbinamento anche accessori e oggetti griffati da Cavalli, Ferrè e Bulgari solo per fare alcuni nomi. E proprio la Cina ha fatto da padrona all’asta aggiudicandosi ben 11 lotti e lasciando appena due aggiudicazioni a Londra e appena una a Firenze.
Tartufo record a parte, la migliore aggiudicazioni l’ha spuntata un lotto di 3 tartufi, per un peso di 270 grammi aggiudicato da Macao per 23.000 euro e abbinato ad una magnum 2001 di Brunello di Montalcino della Castello Banfi. Il maxi tartufo al centro dell’asta è il più grande rivenuto da 50 anni a questa parte e secondo solo a una trifola di 2,5 chili, rinvenuta sempre in Toscana negli anni ‘50 e donata all’allora presidente Usa, Dwight Eisenhower.
Leonardo Roselli

L’approfondimento - Tartufo, un business da 400 milioni di euro messo a rischio dal clima
I cambiamenti climatici mettono a rischio il tartufo e ne fanno impennare i prezzi a causa di un’annata segnata dalla siccità con la prima metà dell’anno più calda degli ultimi due secoli. Lo afferma la Coldiretti nel commentare l’asta da record a Firenze per il tartufo da 1,5 kg battuto per 330.000 dollari. Il nuovo record mondiale per il tartufo è stato raggiunto in un anno particolarmente difficile per la raccolta del pregiato “tuber magnatum pico” che ha fatto registrare prezzi elevati anche per le piccole pezzature con valori sui 3.000-4.000 euro al chilo per le pezzature “piccole” fino ai 20 grammi.
Un business che, comprensivo di indotto, è stimato - sottolinea la Coldiretti - in 400 milioni di euro per una specialità venduta fresca, conservata o trasformata, che coinvolge nella raccolta decine di migliaia di professionisti impegnati, insieme all’amico più fedele dell’uomo, a rifornire anche negozi e ristoranti. La ricerca dei tartufi praticata già dai Sumeri svolge una funzione economica a sostegno delle aree interne boschive dove rappresenta una importante integrazione di reddito per le comunità locali, con effetti positivi sugli afflussi turistici.
Il tartufo - informa la Coldiretti - è un fungo che vive sottoterra ed è costituito in alta percentuale da acqua e da sali minerali assorbiti dal terreno tramite le radici del’albero con cui vive in simbiosi. Nascendo e sviluppandosi vicino alle radici di alberi come il pino, il leccio, la sughera e la quercia - spiega la Coldiretti - il tartufo, deve le sue caratteristiche (colorazione, sapore e profumo) proprio dal tipo di albero presso il quale si è sviluppato. La forma, invece dipende dal tipo di terreno: se soffice il tartufo si presenterà più liscio, se compatto, diventerà nodoso e bitorzoluto per la difficoltà di farsi spazio. I tartufi sono noti per il loro forte potere afrodisiaco e in cucina - conclude la Coldiretti - il tartufo nero viene per lo più utilizzato in cottura o per farcire ma anche a crudo, tagliato a fettine e messo su piatti di pasta fresca. Il bianco, invece va rigorosamente gustato a crudo su noti cibi come la fonduta, i tajarin al burro e i risotti. Per quanto riguarda i vini il tartufo bianco esige grandi vini rossi, il nero, invece ammette anche i bianchi.

Vademecum - Per acquistare, conservare e gustare i tartufi
Acquisto - Le qualità organolettiche del tartufo sono molto elevate al momento della raccolta ed il suo aroma si attenua con il passar del tempo. E’ consigliabile acquistarlo presso un rivenditore di fiducia o nei mercatini dei luoghi di raccolta e solo nel periodo di piena maturazione. Conservazione - Nel frigorifero in un barattolo a chiusura ermetica, avvolti uno ad uno in tovaglioli di carta o anche immersi nel riso che impregnandosi del loro aroma, può essere utilizzato in cucina. Utilizzo - E’ buona norma pulire i tartufi solo al momento del loro utilizzo spazzolandoli e solo se necessario passarli velocemente sotto il getto di acqua fredda. Fonte: elaborazioni e stime Coldiretti

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli