ARRIVA “IL LIBRO DELLE FRATTAGLIE”, PER CHI NON HA PAURA DI ASSAGGIARE LE PARTI PIU’ NASCOSTE E MENO RAFFINATE DELLA CARNE. EDITO DA PONTE ALLE GRAZIE, UN TESTO DI ROBERTA SCHIRA E FRANCO CAZZAMALI CHE METTE ORDINE IN UN SETTORE SPESSO INESPLORATO

Spesso richiedono coraggio per assaggiarle, e sono legate ad una tradizione antica in cui la era anche la condizione economica a dettarne il consumo: sono le frattaglie, la parte più nascosta degli animali che mangiamo, solitamente ripugnata o adorata senza mezzi termini. Cuori, polmoni, cervella, ma anche testicoli, creste, budella in genere. A mettere ordine in questo mondo gastronomico poco conosciuto ci ha provato Roberta Schira, che con l’aiuto dal famoso macellaio Franco Cazzamali, ha scritto “Il libro delle frattaglie”, edito da Ponte alle Grazie (info: www.ponteallegrazie.it).
La dedica di copertina non lascia spazio a dubbi: “A quelli che non hanno paura dei sapori possenti, e che non temono quelle cose che stanno dentro o in fondo, alle volte non tanto pulite”.
Non mancano certo i “cult” come il foie gras, ma i veri protagonisti sono rognoni, sangue e tutte quelle interiora che se da un lato penalizzano gli occhi, riescono spesso a premiare il palato delle forchette più intrepide.