Un vero e proprio fenomeno di marketing: il Brunello di Montalcino 2003 si avvia verso il sold out prima ancora di uscire sul mercato. Il vino toscano batte tutti i record e registra il 50% delle bottiglie già collocate, nonostante siano ancora gelosamente custodite nelle cantine dei produttori. L’atteso millesimo 2003 sarà presentato ufficialmente a “Benvenuto Brunello” (Montalcino, 22/23 febbraio) ad una platea di buyers e giornalisti in arrivo da tutto il mondo.
Oltre la metà della produzione - il cui totale si aggira sui 7 milioni di bottiglie - è già stata collocata ancora prima di vedere la luce. Il dato proviene dal Consorzio del Brunello, che spiega di aver ricevuto dai produttori la richiesta di circa 3 milioni e mezzo di fascette, il 50% della produzione totale. Poiché le fascette vengono richieste quanto la vendita è ormai certa, significa che il Brunello 2003 ha già conquistato una fetta importante di mercato prima di debuttare sugli scaffali. Quest’anno vede anche l’uscita sul mercato del Rosso di Montalcino 2006, frutto di una grandissima vendemmia che si è aggiudicata “cinque stelle”, una sorta di anteprima del Brunello 2006, atteso con trepidazione dagli eno-appassionati di tutto il mondo. Più giovane rispetto al Brunello - un anno di invecchiamento invece di cinque - il Rosso rappresenta un’alternativa meno impegnativa rispetto al suo “fratello” maggiore.
“Dopo l’annata non di spicco che abbiamo presentato lo scorso anno, ovvero il Brunello 2002, puntiamo molto su questa edizione che sembra già promettere molto bene - dichiara Francesco Marone Cinzano, presidente del Consorzio del Brunello - la maggior parte dei produttori ha investito notevolmente in termini di energie, impegno e dedizione nel Brunello 2003, visto che, molti avevano deliberatamente scelto di non produrre il millesimo 2002”.
I principali artefici di questa grande vendemmia le ideali condizioni climatiche che caratterizzarono gli ultimi mesi precedenti la vendemmia, tanto che il millesimo 2003 si era aggiudicato “quattro stelle” (su cinque): da aprile fino alla fine di agosto, infatti, il tempo rimase sostanzialmente bello e soleggiato, permettendo all’uva un eccezionale sviluppo con bacche sane e di grande qualità. Inoltre, una fine dell’inverno e inizio primavera abbondantemente piovosi avevano permesso un buon accumulo di acqua a livello degli apparati radicali evitando che la siccità estiva li potesse in qualche modo penalizzare. Oltre al Brunello 2003 farà la sua uscita anche il Rosso di Montalcino 2006, frutto di un’altra vendemmia nata sotto i migliori auspici.
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