“Brunello-mania” made in Japan. Un appassionato del celebre vino di Montalcino ha voluto ricostruire nel cuore di una metropoli frenetica e iper-tecnologica come Tokyo un angolo di Toscana d’altri tempi.
L’osteria “Bru.sta” (www.brusta.com), sigla che sta per “Brunellista”, è uno degli indirizzi più cool della capitale giapponese: qui giovani rampanti e uomini d’affari innamorati dell’Italia cibo fanno la fila per degustare un calice del celebre rosso. Al “Bru.sta” - in cui si mangia rigorosamente cucina italiana, con materie prime di stagione fatte arrivare appositamente dal Belpaese - tutto, dai tavoli alle sedie, dalle tovaglie agli utensili, dai quadri alle pareti ai grembiuli dei camerieri, parla della patria del Brunello. Qui ci si rilassa ascoltando l’opera e assaggiando la ribollita, i salumi di cinta e la tagliata fatta con la vera carne chianina.
Il suo fondatore, Tsunashige Nishiyama, quasi un “evangelista” del vino di Montalcino, è rimasto folgorato da un viaggio in questo territorio, e tornato in patria ha deciso di dedicarsi alla missione di farlo conoscere ai suoi connazionali. Nella sua carta dei vini oltre il 70% delle etichette arriva dal territorio di Montalcino, con oltre 60 produttori diversi. La lista viene regolarmente assortite anche grazie ai numerosi viaggi che il signor Nishiyama compie in Toscana, alla scoperta di nuovi vigneron da esportare in terra giapponese.
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