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FINITE LE OLIMPIADI, COSTA D’AVORIO, FRANCIA, ISRAELE, ITALIA, MAROCCO, PALESTINA, SENEGAL E TUNISIA SI SFIDERANNO IN UNA LOTTA ALL’ULTIMO COUS COUS. A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), DAL 23 AL 28 SETTEMBRE, SARA’ ELETTO IL RE DEL COUS COUS MEDITERRANEO

Non saranno le medaglie olimpiche a mettere la parola fine agli agoni internazionali: dal 23 al 28 settembre Costa d’Avorio, Francia, Israele, Italia, Marocco, Palestina, Senegal e Tunisia si sfideranno in una lotta all’ultima ricetta di cous cous a San Vito Lo Capo (Trapani) per il ”Cous Cous Fest” (www.couscousfest.it).
Ogni paese presenterà la propria ricetta nazionale per preparare il cous cous, il piatto della pace, piatto giramondo, che unisce in sé il globale e il locale. Ovunque sia approdato, in giro per il mondo, il piatto ha sposato le caratteristiche del territorio, legandosi profondamente alle tradizioni, religiose e conviviali dei popoli e diventando, volta per volta, maftoul, kseksou, cuscus, cascasa, sekso, kskso, kuskus, kuski, burgul o tabouleh.
Dopo il trionfo, nel 2007, della ricetta biblica di Salomone, che ha incoronato il cous cous d’Israele come vincitore, quest’anno si riaccende la sfida tra le ricette tradizionali del Maghreb, l’area geografica dove il piatto ha le sue radici, e quella siciliana a base di pesce, fino a tutte le varianti delle tradizioni estere, che utilizzano carne, verdure e spezie di tutti i tipi.

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