02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

PREZZI - LA GRANDE DISTRIBUZIONE: “GIU’UTILI CONTRO CARO SPESA”. COOP: -43% PROFITTI 2007. FEDERDISTRIBUZIONE: “FACCIAMO DA CUSCINETTO”

La grande distribuzione tende la mano al consumatore che fatica ad arrivare a fine mese e, per salvaguardare il potere d’acquisto delle famiglie, è pronta a rimetterci sui margini di profitto. Dalle grandi catene associate a Federdistribuzione alle Coop, la strategia intrapresa è di non far pesare troppo nei carrelli il caro-alimentare e di assumere una sorta di ruolo deflattivo, anche a scapito degli utili. Proprio questa mission ha portato Coop ha segnare una pesante discesa degli utili (-43%) nel 2007.

“Vogliamo fare l’interesse della gente alla luce del crescente costo della vita”, ha detto il vicepresidente di Coop Italia Riccardo Bagni, che ha però sottolineato il trend positivo dei ricavi del gruppo (+6% nel 2007).

La politica del prezzo giusto, o meglio al di sotto del trend inflattivo, è quella che la grande distribuzione afferma di adottare in un contesto in cui, oltretutto, la forte concorrenza del settore offre ulteriori vantaggi: da molteplici promozioni e iniziative, come quella di Crai di allestire nelle sue strutture degli eco-point dedicati al prodotto sfuso che consentono risparmi tra il 10% e il 70%. La stessa Crai, proprio per far fronte al problema del fine mese, propone a Roma, nell’ultima settimana del mese, un paniere di prima necessità a prezzi speciali, mentre a Torino fa uno sconto del 3% ai pensionati.

Da parecchi mesi - fa notare Federdistribuzione - i prezzi alla produzione crescono dell’8%, mentre i prezzi alla vendita tra il 3 e 4%. Ancora, tra il 2003 e il 2007, l’aumento di tariffe e servizi è stato del 17,8% contro il +8,2% dell’inflazione e solo il +1,8% registrato dai prezzi dei beni di largo consumo sugli scaffali.

Questo ruolo deflattivo assunto dalle imprese della grande distribuzione (gdo) porta inevitabilmente a tensioni sui margini - osserva ancora Federdistribuzione - ma in questo ambito sta poi alla politica di efficienza sui risparmi delle singole aziende chiudere in meglio o in peggio il bilancio.

“La tutela del potere d’acquisto è fondamentale nella nostra mission”, rileva ancora Federdistribuzione sottolineando che la tendenza a prezzi contenuti proseguirà. Una politica che del resto premia chi la attua con maggiore aggressività, tanto che nel 2007, secondo dati Istat, è aumentata dall’8,6 al 9,7% la percentuale di famiglie che acquista generi alimentari presso gli hard-discount.

Nei primi 6 mesi 2008, riferiscono dalla catena In’s di Pam, i clienti sono aumentati del 6-7% e gli incassi saliti del 10%.

Fonte: Ansa - Autore: Cristina Latessa

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli