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SI RIEVOCA FELLINI ATTRAVERSO LE RICETTE DEI SUOI FILM: COCOFUNGO INTERPRETA LE RICETTE DEI FILM DEL GRANDE REGISTA E CONTINUA L’ABBINAMENTO CON GLI CHEF

Divenuto ormai un momento enogastronomico quanto culturale, CocoFungo, la rassegna che promuove i funghi del Montello (Treviso), quest’anno rende omaggio ad uno dei più grandi registi del cinema italiano, Federico Fellini. Un maestro che ha saputo raccontare con commozione ed ironia, realismo e deformazione grottesca, l’identità dell’Italia del dopoguerra, utilizzando spesso il cibo quale metafora dell’aggregazione familiare, della dolce vita romana, della trasmissione dei valori, dell’erotismo e del nuovo boom economico.
Già in fermento gli chef di CocoFungo (rassegna enogastronomica, dal 23 settembre al 31 ottobre; info: tel. 0438/24007; info@carryon.it), che stanno leggendo libri, studiando locandine, guardando film, per ispirarsi e ricordare con una ricetta l’atmosfera del film a loro abbinato. E così vedremo riproposti i ravioli e le bollicine di champagne de La Dolce Vita (1960), le lumache, le penne all’arrabbiata, i rigatoni con la alici, la pajata, o i cannolicchi cacio e pepe di Roma (1972), o il pollo arrosto mangiato direttamente con le mani da Sandra Milo in Otto e Mezzo (1973), come gli gnocchi che si sciolgono in bocca de La Voce della Luna (1990).
Una sfida divertente per i ristoratori che mescoleranno per l’occasione gusto per il cinema e gusto per la buona tavola.

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