La Commissione Europea ha oggi proposto di portare da 300 a 500 milioni di euro l’aiuto europeo per distribuire gratuitamente prodotti alimentari agli indigenti in Europa. Nell’Unione Europea, infatti, sebbene i livelli di vita siano in media tra i più alti del mondo, la Commissione Europea stima “che 43 milioni di persone siano a rischio di povertà alimentare: in media non possono permettersi un pasto con carne, pollo o pesce ogni due giorni”. Circa 19 Stati membri partecipano attualmente al programma alimentare. L’Italia è uno dei paesi più attivi e quest’anno è la prima beneficiaria, con il 23% dei finanziamenti europei.
Di fronte all’impennata dei prezzi dei generi di prima necessità che mette a dura prova il reddito di milioni di cittadini nell’Ue, gli Stati membri potranno venire in aiuto a famiglie in difficoltà, anziani con mezzi insufficienti, bambini a rischio nutrizionale, lavoratori scarsamente retribuiti, ma anche senzatetto, lavoratori emigranti e richiedenti asilo.
Bruxelles chiede però agli Stati membri di cofinanziare le spese del programma alimentare che potrà partire dal 2009, ma sarà disponibile nella nuova versione dal 2010.
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