02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

IN SICILIA, A SAN VITO LO CAPO, ISRAELIANI E PALESTINESI UNITI DAL COUS COUS

Tra israeliani e palestinesi il dialogo può passare anche attraverso il cous cous, con ricette che si richiamano addirittura alla Bibbia.La semolina con olio, incenso e spezie, il cedro del Libano che Hiram, re dei Fenici, donò a Salomone e la manna siciliana. Sono gli ingredienti utilizzati secoli fa e menzionati nella Bibbia, utilizzati da Moshé Basson, chef israeliano di origine irachena per preparare, secondo antichi procedimenti descritti nel libro sacro, il piatto di cous cous nella gara internazionale del “Cous Cous Festival”, di scena a San Vito Lo Capo.

Con curiosità e rigore filologico Moshé, padre di Ronny, vincitore dell’edizione 2007 dell’evento, va alla ricerca di ingredienti mediterranei che possano rappresentare le tradizioni più autentiche del territorio per creare il “cous cous perfetto, qualcosa di divino sia come gusto che come storia”.

Un’unione gastronomica che traduce a tavola l’attività di cooperazione internazionale che Moshé svolge per l’associazione “Chefs for Peace”, un progetto che unisce 25 cuochi arabi e israeliani, di religione ebrea, musulmana e cristiana. Lo scopo é promuovere il dialogo tra israeliani e palestinesi ricercando un’unione possibile attraverso il linguaggio del cibo.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli