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PREMI, CAPPELLI, STELLE E FORCHETTE … LA GRANDE STAGIONE DELLE GUIDE È INIZIATA. IN LIBRERIA SBARCA PER PRIMA “IDENTITÀ GOLOSE - 2009”

Premi, cappelli, stelle e forchette. La grande stagione delle guide è iniziata. In libreria sbarca per prima “Identità Golose” 2009 che guarda al meglio della cucina e all’innovazione con la convinzione del valore di tanti giovani talenti - 246 gli “under 40” segnalati tra chef, sous-chef, sommelier, maitre e artigiani - ci sono in giro per il Belpaese andando a scovare 601 tra ristoranti e pasticceri in Italia ma anche in giro per l’Europa e il mondo.
Una guida giovane e internazionale ma anche sempre più attenta ad un aspetto certo non trascurabile della buona tavola: il gran finale. L’edizione 2009 propone, per la prima volta, una sezione dedicata al dessert d’autore. Trentadue indirizzi golosi, da Parigi a Noto, inaugurano un nuovo dolce itinerario alla scoperta di chef, pasticcieri e artigiani che, con la loro passione, fanno grande l’arte del dolce.
Paolo Marchi, curatore della guida (Identità Golose - Guida ai ristoranti d’autore di Italia, Europa e Mondo Anno 2009, Trenta Editore, pagine 744, prezzo di copertina 19 euro) e il team degli oltre 70 autori che firmano le schede della nuova edizione, nominano miglior chef Massimiliano Alajmo (Le Calandre - Rubano), giudicato il più grande giovane talento italiano.
La migliore chef italiano 2009 è Antonella Ricci (Il Fornello da Ricci - Ceglie Messapica, Brindisi); quello straniero è Pascal Barbot de L’Astrance di Parigi. L’ombra di Carlo Cracco, Matteo Baronetto, è il miglior sous-chef (Cracco - Milano); la novità in cucina porta la firma di Andrea Mattei (La Magnolia dell’Hotel Byron, Forte dei Marmi) per l’uso della birra; Antonino Cannavacciuolo (Villa Crespi - Orta San Giulio, Novara) è il più bravo chef pasticciere italiano; titolo che per l’estero va a Enric Rovira (Enric Rovira - Barcellona). Un figlio d’arte, Luca Vissani, è il maitre dell’anno; il vulcanico Giuseppe Palmieri (Osteria Francescana, Modena) è il miglior sommelier. Infine, Stefano Masanti (Il cantinone dello sport, Hotel Alpina - Medesimo, Sodrio) è il miglior artigiano per la sua breasola d’autore; il francese Luc Dubanchet di Omnivore è il miglior giornalista.
La sorpresa del 2009? Christian e Manuel Contardi del ristorante Cinzia di Vercelli: un tempio del risotto e di una cucina in bell’equilibrio tra tradizione e modernità.
Internazionale, giovane, golosa, la guida è la naturale appendice di “Identità Golose, Congresso Italiano di Cucina d’Autore” (www.identitagolose.it), un’iniziativa che, dal 2005, sta contribuendo a definire il profilo della cucina contemporanea, mirando all’affermazione delle diverse originalità, frutto della relazione fra interpreti, materie prime, cultura e territorio. Il nuovo appuntamento è in programma dal 1 al 4 febbraio 2009, a Milano, per quattro giorni capitale della creatività in cucina.

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