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PASSI AVANTI PER LA GRAPPA FATTA IN CASA: È PRONTO IL DISEGNO DI LEGGE, GIÁ APPROVATO IN COMMISIONE AGRICOLTURA DEL SENATO ... E PRESTO “LAMBICCARE” NON SARA’ PIU’ REATO

Produrre la grappa in casa tra poco non sarà più reato: il senatore della Lega Nord Gianpaolo Vallardi, insieme ai suoi colleghi Enrico Montani e Sergio Divina, hanno presentato il disegno di legge, già approvato in commissione Agricoltura del Senato, per riconoscere la possibilità di distillare grappa artigianale, in quantità minima (30 litri all’anno), purché in un contesto agricolo e in condizioni di sicurezza igienica.

“Lambiccare” in casa, cioè distillare grappa, purché in condizioni di sicurezza igienica, è un’antica consuetudine nell’arco alpino europeo e l’onorevole Vallardi ha ricordato come alcuni Paesi alpini (é il caso dell’Austria) riconoscono questa facoltà, mentre in Italia le attuali disposizioni statali, in ambito fiscale e igienico, vietano tutti i tipi di produzione, riservandole alle regole e alle limitazioni del regime dei monopoli di Stato. Vallardi ha rilevato che la prassi di produrre distillati con modalità “domestiche” o artigianali “non si può dire scomparsa”.

“Da queste considerazioni - spiega Vallardi - nasce il presente ddl, del quale con gioia annunciamo l’approvazione in commissione, per consentire una prassi, attualmente non legittima, purché nell’ambito di vincoli tali da garantire la qualità e la genuinità del prodotto e da escludere possibili pregiudizi a danno delle imprese produttrici”.

Nel ddl si prevede una buona prassi di autoregolamentazione igienica, la limitazione di quantità della produzione solo ed esclusivamente per l’auto-consumo, con una quantità massima di 30 litri e l’impiego in locali agrituristici gestiti dal produttore medesimo. Inoltre è prevista la trasmissione all’Ispettorato provinciale dell’agricoltura della documentazione idonea all’applicazione della legge e il rispetto delle limitazioni imposte. “Attualmente - sottolinea Vallardi - in alcune aree alpine dell’Alto Adige viene tollerato l’arricchimento di grappe, distillate secondo le norme nazionali, con erbe o altri aromi (la grappa al crescione, alla ciliegia o la grappa alla vipera, usata in alcuni masi, che prevede l’infusione di una vipera nella grappa). Per il Veneto, poi, ciò è molto importante per tutte quelle piccole aziende agricole familiari che riprendono così una vecchia e buona tradizione da tramandare anche ai giovani e alle scuole. E’ un bene per il nostro territorio in termini culturali e sociologici”.

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