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SARDEGNA E BULGARIA, UN FUTURO DI COLLABORAZIONE PER LA PROMOZIONE DELLE PRODUZIONI ENOGASTRONOMICHE. A PROPORLO IL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA BULGARO TSVETANOV NELLA SUA RECENTE VISITA SULL’ISOLA

Nel prossimo futuro Sardegna e Bulgaria potrebbero essere unite nella promozione delle proprie produzioni enogastronomiche e agroalimentari: è emerso nella visita sull’isola del Ministro dell’Agricoltura e dell’Alimentazione della Repubblica di Bulgaria Valery Tsvetanov, dall’8 al 12 ottobre.

Organizzata dal Circolo dei sardi in Bulgaria e dall’Ente delle acque della Sardegna (Enas), con la collaborazione del professor Sergio Vacca, docente di Pedologia all’Università degli Studi di Sassari, e del fratello Gianfranco Vacca, Tsvetanov ha proposto di sottoscrivere un memorandum di tra le aziende agroalimentari sarde e bulgare per trovare l’appoggio delle Istituzioni e per realizzare progetti in comune, che se presentati in sede europea come progetti promozionali, possono godere di sovvenzionamenti fino al 75%, con il Ministero dell’Agricoltura e dell’alimentazione bulgaro pronto a coprire il restante 25%.

Il tour diplomatico ha visto la partecipazione, oltre che del ministro Tsvetanov, dell’accademico Atanas Atanassov, figura di spicco di livello internazionale nelle biotecnologie, il professor Martin Banov, esperto di Scienza del Suolo con esperienze di collaborazione con l’Università di Sassari, il Segretario Parlamentare Saliha Emin ed l’imprenditore Mario Bogdanov.

Quattro giorni di incontri e visite, che hanno coinvolto anche la cantina di Ferruccio Dejana, uno dei più importanti produttori di vini da vitigni autoctoni dell’isola, ma anche impianti di itticoltura e produttori di formaggi, all’insegna della produzione di eccellenza agroalimentare sarda.

Produzioni per le quali il ministro bulgaro ha espresso grande apprezzamento, manifestando la volontà di collaborare con la Regione Autonoma della Sardegna, che nel corso degli ultimi due decenni è diventata un importante riferimento nel campo della vitivinicoltura, ma anche nella gestione delle risorse idriche e nell’irrigazione, cosi come nell’allevamento ovino.

Il Ministro ha, inoltre, aggiunto che questo tipo di collaborazioni oltre che ad aiutare la Bulgaria nell’inserimento nella Comunità Europea, aiutano la coesione di politiche comuni in campo internazionale.

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