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LA CARICA DEI 1.300 GIOVANI DEL “NUOVO CIBO” … “TERRA MADRE” (TORINO, 23/27 OTTOBRE) LANCERA’ IL SUO MOVIMENTO GIOVANILE

Lancerà lo Youth Food Movement, la rete mondiale giovanile il cui battesimo ufficiale nel 2007 a Puebla in Messico nel congresso Slow Food, “Terra Madre” 2008 (Torino, 23-27 ottobre): saranno 1.300 gli attivisti del movimento giovanile (studenti - tra i quali 70 dell’Università di Scienze Gastronomiche di Bra-Colorno - giovani agricoltori, cuochi, simpatizzanti della rete) che si propongono di “cambiare il futuro del cibo e dell’agricoltura”.
Daranno vita ad un’assemblea generale e ad incontri tematici, a confronto con il mondo accademico e produttivo: “sono tutte persone con meno di 30 anni - spiega un portavoce dello Youth Food Movement - che hanno dato vita ad un movimento partito dalle università e con scambi culturali tra i vari atenei sparsi nel mondo. Il movimento vuole modificare il sistema di produzione del cibo, un sistema oggi usurpatore, insostenibile e malsano, verso una nuova prospettiva dove la qualità, la diversità e la sostenibilità del cibo siano alla portata di tutti”.
“Lo Youth Food Movement - prosegue il portavoce della rete giovanile - è un mezzo per connettere tra loro i giovani del mondo e mettere in rete i loro progetti così da diventare un’unica voce che promuova il cibo come buono, pulito e giusto”. Tra i progetti avviati dal movimento giovanile, lo Slow Food On Campus, un progetto americano per la creazione di condotte Slow Food in ambito universitario. La prima è nata nel 2006 a Pollenzo, a Scienze Gastronomiche. I giovani di Terra Madre sono impegnati nel progetto “Pangea, l’arca della conoscenza” con l’obiettivo di “salvaguardare e tramandare alle giovani generazioni la conoscenza della tradizione contadina e del lavoro degli artigiani, frutto di secoli di storia”.

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