“Tolleranza zero non solo contro chi non rispetta le legge sull’obbligo di indicazione dell’origine dell’olio in etichetta, ma anche nei confronti del mondo della ristorazione dove ancora oggi si serve l’olio in untuose ampolle, un prodotto indistinguibile figlio di rabbocchi che magari vengono da lontano”. Lo chiede alle istituzione il presidente di Unaprol - Consorzio Olivicolo italiano Massimo Gargano, nella presentazione di “Olio d’Autore” n. 3, in programma il 29 e 30 novembre in 200 frantoi e 100 Comuni, per “Pane e Olio in Frantoio &”, organizzata dalle Città dell’Olio.
L’Italia, con le 38 Dop/Igp, detiene la “maglia rosa” delle denominazioni di origine dell’olio di oliva in campo europeo e le 17 strade e vie dell’olio rappresentano itinerari prestabiliti dove i consumatori possono incrociare l’offerta di eccellenza del sistema di aziende olivicole, frantoi, ristoranti, agriturismo e alberghi di campagna.
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