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EIMA INTERNATIONAL: IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE LUCA ZAIA TAGLIA IL NASTRO DELL’EXPO DELLE MACCHINE AGRICOLE ... NEL 2008 FATTURATO RECORD IN EUROPA PER LE MACCHINE AGRICOLE “MADE IN ITALY”: +20,8%. STAGNAZIONE SUL MERCATO INTERNO

Domani, 12 novembre, il Ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia sarà di scena a Bologna per Eima International n. 2, l’expo internazionale di macchine per l’agricoltura.
“L’expo internazionale - ha detto il Ministro - è un appuntamento importante per valorizzare un settore cruciale per l’agricoltura come quello delle macchine agricole. Ma sarà anche l’occasione per affrontare la crisi cerealicola e presentarne le possibili soluzioni. L’oscillazione dei prezzi dei cereali sui mercati, sia a livello nazionale che internazionale, sta creando non pochi problemi ad una grossa fetta dell’agricoltura nel nostro Paese”.
“Dobbiamo agire con tempestività - ha poi annunciato Zaia - per arginare le ricadute dell’incremento dei costi di produzione, dai concimi ai prodotti petroliferi, e del crollo dei prezzi agricoli. Si impongono interventi adeguati a sostegno del settore e un’attenta pianificazione che rilanci la produzione, in modo da tutelare sia i coltivatori, garantendo loro redditi adeguati, sia i consumatori, vigilando perché vi siano prezzi più equi al momento dell’acquisto”.

Focus - Nel 2008 fatturato record in Europa per le macchine agricole “made in Italy”: +20,8%. Stagnazione, invece, sul mercato interno
Nel 2008 il mercato che ha assorbito la maggiore quota di esportazioni di macchine agricole italiane è quello europeo, con il 75% delle quote e con l’incremento più alto (+20,8%) sul 2007. Nel mercato interno, le regioni che hanno immatricolato una percentuale maggiore di macchine agricole sono state la Lombardia e il Piemonte, con incrementi rispettivamente del 3,2% e del 18,6% sul 2007, mentre Emilia Romagna e Campania hanno registrato passivi pesanti (-4,7% e -21,3%). Le previsioni per il 2009 in termini di produzione complessiva indicano una lieve flessione (-1,4%) rispetto agli attuali livelli e un nuovo calo sul mercato nazionale del 4,5%.
“La stagnazione sul mercato interno - ha detto il presidente dei produttori italiani di macchine agricole, Massimo Goldoni - è da attribuire ai limiti strutturali dell’agricoltura italiana, che, con una superficie media aziendale di appena 7,5 ettari, non riesce a realizzare economie di scala e fatica ad assorbire una politica agricola comunitaria più restrittiva, pagando con una riduzione degli investimenti nell'acquisto di mezzi meccanici”.

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