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BIRRA IN CRISI NEL REGNO UNITO: NEL 2008 LE VENDITE CALATE DEL 7,2%. ECCO I DATI DELL’ASSOCIAZIONE BEER & PUB …

Beer & Pub, associazione di categoria, lancia questo pesante allarme: gli ultimi dati trimestrali pubblicati testimoniano una pesante crisi. Le vendite nel Regno Unito sono calate del 7,2% sull’ultimo trimestre 2007. Il forte calo non si è registrato solo nei pub ma anche nei supermercati e nei negozi di rivendita al dettaglio. Addirittura il Tesoro inglese accusa un buco di 1,2 miliardi di sterline nel gettito delle imposte nel settore birre, rispetto alle previsioni.

Nel periodo luglio-agosto-settembre 2008 in totale sono state vendute in meno 161 milioni di pinte di birra, pari ad una perdita giornaliera media di 1,8 milioni di pinte. I nuovi dati sono un indicatore drammatico del restringimento del credito e della recessione incombente, con un forte indebolimento della fiducia dei consumatori che, conseguentemente, riducono la spesa.

Questo tracollo è il dato più negativo mai registrato negli ultimi 10 anni se si pensa alla tradizionale abitudine degli inglesi di bere grandi pinte di birra.

Secondo Barth Report, che monitorizza il consumo di birra nel mondo, questa situazione si inserisce in un trend di lungo periodo che ha visto negli ultimi anni un continuo cedimento dei consumi di birra nel Regno Unito. Nel 2002 si consumavano in Gran Bretagna 102 litri pro-capite, mentre nel 2007 il pro-capite era sceso già a 91 litri/annui.

“Questo crollo - commenta Rob Hayward, Chief Executive della Bbpa (British Beer&Pub Association) - è un chiaro segno di un peggioramento dell’economia e di un indebolimento delle spese delle famiglie. Questa tendenza è stata in ogni caso accentuata dall’aumento del carico fiscale sulle birre. Siamo impegnati a rispondere alle sfide economiche di oggi. Ma abbiamo bisogno di una maggiore flessibilità. Il Governo deve alleggerire i vincoli della normativa fiscale e gli oneri per il nostro settore”.

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