LIBRI - “CIBO E AFFETTI” RACCONTATI IN “AGATA E ROMEO”. LA PREFAZIONE È DI MASSIMO D’ALEMA. VERNISSAGE IL 5 DICEMBRE NELLA LIBRERIA FELTRINELLI (VIA DEL BABUINO)

Un libro che si legge con golosità. Cibo e affetti raccontati in “Agata e Romeo”, un volume che racchiude pietanze, ricordi e grandi passioni legati alle creazioni culuniarie di Agata Parisella e Romeo Caraccio, “re e regina” della ristorazione romana.

Unicum inscindibile di vita vissuta e tradizioni gastronomiche,i due sono i protagonisti di una lunga storia iniziata nel 1962 con una trattoria di famiglia, che nell’incontro di questa storica coppia avrebbe trovato la sua naturale evoluzione. Due persone che col loro talento hanno saputo trasformare l’osteria degli esordi nel ristorante stellato che è oggi, baluardo dell’alta ristorazione capitolina e meta dei gourmet di tutto il mondo. È la storia di una tra le migliori cuoche d’Italia e di un profondo conoscitore del mondo del vino, raccontata attraverso centoquaranta piatti, frutto della più antica tradizione culinaria romana, espressa da capisaldi come la minestra di broccoli e arzilla, la coda alla vaccinara, i carciofi con le animelle e l’agnello, accostati a piatti d’impronta campana quali il ciambotto, l’insalata di rinforzo e la fianchetta, eredità coniugali appartenenti alla tavola sannita.

Un vasto repertorio regionale giustapposto a una partitura di sapori eccentrici, sapide creazioni contemporanee quali la quaglia con gelato al mais, il rombo in salsa di pistacchio e la mousse al tè verde. Correndo sul filo della memoria, si tesse così un intreccio familiare fatto di sapori, viaggi e segreti professionali, che convivono con una gustosa aneddotica: narrazioni parallele che confluiscono in un unico, volume che si lascia golosamente leggere grazie ai testi scritti da Clara Ippolito e le più che eloquenti immagini di Ennio Calice.

L’introduzione, firmata da Massimo d’Alema, illustre gourmet, affezionato estimatore del ristorante di “Agata e Romeo”, apre autorevolmente un libro fuori del comune: non un semplice ricettario, ma l’esegesi di un sapido mènage a lunga scadenza. Il volume sarà presentato alla Libreria Feltrinelli (via del Babuino) il 5 dicembre (ore 18).