ISTAT: NEL 2007 FLESSIONE DEL 2,8% PER LE AZIENDE AGRICOLE ITALIANE

Nel 2007 le aziende agricole italiane sono risultate pari a 1,7 milioni, il 2,8% in meno sul 2005: emerge da un rapporto dell’Istat in riferimento all’annata agraria novembre 2006-ottobre 2007.

La superficie totale (Sat) è pari a 17,8 milioni di ettari, 12,7 dei quali attribuibili alla superficie agricola utilizzata (Sau). La diminuzione delle aziende, sottolinea l’Istat, si è verificata principalmente al Centro (-4,6%) e nel Mezzogiorno (-3,2%), mentre al Nord il calo è risultato più contenuto (-0,9%). Sull’ultimo censimento, dal 2000 al 2007, risultano, inoltre, diminuite le aziende agricole appartenenti all’universo Ue, con 474 mila unità in meno (-22%).

La dimensione media aziendale in termini di Sau, sempre secondo il rapporto, è passata, a livello nazionale, dai 7,4 ettari del 2005 ai 7,6 del 2007, guadagnando rispetto al censimento del 2000 1,5 ettari di Sau (+24,6%).

Secondo il prospetto Istat inoltre, sono 1,6 milioni (pari al 93,9%) le aziende a conduzione diretta del coltivatore, confermando il carattere tipicamente familiare che caratterizza la struttura dell’agricoltura italiana.

In base al rapporto, nel 2007 il 57,6% delle aziende ha investito a seminativi (6,9 milioni di ettari); seguono poi le coltivazioni legnose agrarie con 2,3 milioni, prati permanenti e pascoli con 3,5 milioni, e orti familiari con 30.000.

Sul 2005, infine, risultano aumentate di oltre 7mila unità (+2,4%) le aziende che praticano l’allevamento, circa 309.000, corrispondenti al 18,4% del totale.