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NOMISMA: AGRICOLTURA, SETTORE IN RITARDO. SENZA AGROFARMACI -39% PRODUZIONE

Senza fertilizzanti e agrofarmaci le imprese agricole rischierebbero di perdere fino al 75% di produzione annuale nel caso dei fertilizzanti e fino al 39% nel caso degli agrofarmaci: emerge dall’XI Rapporto Nomisma sull’agricoltura.

Il campione indagato di 500 imprese ha confermato che agrofarmaci e fertilizzanti presentano un’utilità elevata per la produttività.

Lo studio ha analizzato anche il trend di impiego dei fertilizzanti e ha rilevato una diminuzione del loro utilizzo, passando dai 2,1 milioni di tonnellate nel 1981, all’1,2 milioni di tonnellate nel 2005. Nello stesso periodo, sono triplicati i raccolti di cereali e raddoppiati quelli dell’ortofrutta.

“Il rapporto ci consentirà di capire meglio i bisogni dell’agricoltore”, ha detto Narciso Salvo di Pietraganzii, presidente di Assofertilizzanti. Quanto agli agrofarmaci, lo scenario comunitario pone dei rischi per il futuro. La Commissione Europea sta valutando la revisione di una direttiva che regola l’immissione in commercio dei principi attivi legati alla loro produzione. L’orientamento è verso l’esclusione che potrebbe limitarne la disponibilità del 40%.

“Il rischio è che si giunga ad ua contrazione dei prodotti disponibili - ha detto il presidente di Agrofarma, Luigi Radaelli - con l’applicazione del nuovo regolamento ci sarebbe un calo nella produzione dei cereali del 20%.

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