NATALE 2008: LE LENTICCHIE SONO UN “MUST” E, SECONDO LA CIA-CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI, I PREZZI STABILI CONTRIBUISCONO AL LORO SUCCESSO SULLE TAVOLE DELLE FESTE PER UN GIRO DI AFFARI DI 14 MILIONI DI EURO

Da quelle umbre di Castelluccio di Norcia Igp a quelle di S.Stefano di Sessano in Abruzzo, da quelle molisane a quelle di Valle Agricola, da quelle di Ventotene, Onano e Rascino nel Lazio fino a quelle prodotte a Villalba e Ustica in Sicilia: nella notte di San Silvestro di consumeranno 4.700 tonnellate di lenticchie in più con un incremento del 5%. A diffondere dati e numeri è la Cia-Confederazione Italiana Agricoltori sottolineando che, nonostante la crisi, dai banchi spariscono rapidamente quelle più pregiate e tipiche.

Secondo la Cia, la forbice dei prezzi è molto divaricata e va dai 3 fino ai 14 euro per chilo. Ovviamente, sopra i 10 euro per chilo si pagano le produzioni di nicchia, ma con 3-4 euro si trovano in commercio lenticchie italiane di buona qualità e, inoltre, dopo il “caro lenticchia” del 2007 ora i prezzi sono rimasti sostanzialmente stabili. Tradotto in business, un giro d’affari, quello delle lenticchie che supera i 14 milioni di euro.