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8.000 CONTROLLI NEL 2008 REALIZZATI DALL’ICQ, L’ISPETTORATO CENTRALE PER IL CONTROLLO DELLA QUALITA’ DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI: UN PRESSING A TUTELA DELL’AGROALIMENTARE MADE IN ITALY

Un anno davvero intenso, quello che si avvia verso la fine, per l’agroalimentare made in Italy. Tante le emergenze sanitarie, per un totale di oltre 8.000 controlli realizzati dall’Icq, l’Istituto centrale per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari: dalla mozzarella al vino, dalla carne alla diossina, dagli accordi sulle quote latte all’etichettatura, dagli aiuti a Grana Padano e Parmigiano Reggiano allo stop al pollo al cloro extra-Ue, fino al latte alla melanina della Cina e al decreto di fine anno sul rilancio agroalimentare firmato dal Ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia.

Tante le tappe di un anno in chiaroscuro: il caro-gasolio lo sciopero dei pescherecci di tutta Europa; i controlli sul Brunello di Montalcino alle frontiere Usa; il debutto del sistema dei voucher per la vendemmia; la corsa dei prezzi degli alimentari, in primis pane e pasta; l’Irlanda che ritira dal mercato i propri prodotti dopo la scoperta di carne suina contaminata da diossina.

Ecco, in sintesi, cosa è successo nel 2008 nel mondo dell’agroalimentare italiano: il debutto dei voucher vendemmia, che, sperimentati per la prima volta quest’anno, sono stati acquistati per un totale di 600.000 corrispondente a quasi 40.000 lavoratori; la questione “quote latte”, con il negoziato sulla revisione a medio termine della Pac (Politica agricola comune) che è stato chiuso a Bruxelles con l’Italia che ha ottenuto 600.000 tonnellate di latte di produzione in più, a partire dal 1 aprile 2009, inizio della nuova campagna lattiera, sanando una vertenza costata più di 3 miliardi di euro di multe e portando a casa, tra fondi speciali e recupero sottoutilizzi comunitari, 4 miliardi l’anno; dalla protesta dei pescherecci per il caro gasolio con scioperi in tutta Europa alla firma del decreto su fermo definitivo, dalla riduzione Iccat di catture per il tonno rosso nel 2009 e 2010 che delude le organizzazioni italiane, ma l’Europa dice sì alla richiesta dell’Italia di contribuire alle compensazioni su fermo pesca del pesce spada, fino al via libera del Ministero a quattro decreti sul rilancio del comparto ittico; i controlli da parte del Ministero sul Brunello di Montalcino prorogati fino a giugno 2009 per evitare il blocco delle importazioni Usa; istituita l’indicazione obbligatoria dell’origine dei prodotti alimentari e esteso il contratto di filiera e di distretto a tutto il territorio nazionale nel ddl sul rafforzamento della competitività del settore agroalimentare; lo stop al pollo al cloro in arrivo dall’Usa e il via libera alla frutta nelle scuole;15 piani in atto di conversione dello zucchero, che riguardano 14.000 lavoratori degli stabilimenti saccariferi chiusi per accordi Ocm zucchero; il decreto di fine anno per il rilancio del settore, che prevede: il via libera all’incremento (dal 25% al 50%) della detassazione della pubblicità dell’agroalimentare made in Italy all’estero per Pmi e consorzi di tutela; 10 milioni di euro per il 2008 a risarcimento danni causati dalla peronospora della vite, maltempo, malattie in campo zootecnico e vivaistico e per il pagamento premi assicurativi; il fondo di solidarietà per le calamità naturali incrementato di 66 milioni; 2,6 milioni di euro previsti per fronteggiare la crisi del settore olivicolo; la disciplina per il contingente biodiesel defiscalizzato.

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