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UN BICCHIERE DI TROPPO PER FESTEGGIARE IL CAPODANNO? ECCO I RIMEDI DELL’ADUC (CONSUMATORI) CONTRO IL MAL DI TESTA POST-CENONE E I CONSIGLI DEL PROFESSORE GIANFRANCO DELLE FAVE DE LA SAPIENZA PER RIPRENDERSI DAI PASTI DELLE FESTE

Dopo una nottata di festeggiamenti e qualche bicchiere di troppo per il Capodanno, il rischio è di svegliarsi al mattino con un gran cerchio alla testa, accompagnato da nausea e sudorazione. Poche ore di sonno, una grande abbuffata e soprattutto una bevuta di troppo e gli effetti negativi sono garantiti. Ma come si fa a eliminare o ridurre il dolore senza ricorrere ai farmaci? E per alleggerire l’organismo dopo gli abbondanti pasti delle feste? Ecco i rimedi suggeriti dall’Aduc, l’Associazione difesa utenti e consumatori, ed i consigli del professore Gianfranco Delle Fave dell’Università La Sapienza di Roma, contro i postumi delle feste.

Innanzitutto l’Aduc ricorda che l’alcol ha diversi effetti: diuretico, con effetto disidratante, bocca secca ed eliminazione di elementi essenziali come il potassio e conseguente senso di spossatezza; ipoglicemico, con diminuzione dei livelli di glucosio e conseguente stanchezza; dilatante, con aumento del lume dei vasi sanguigni, che può dar luogo a inestetismi negli occhi; tossico, per la formazione dell’aldeide formica e altre sostanze nocive che inducono mal di testa e nausea.

Che fare dunque il giorno dopo? Ecco alcuni semplici “rimedi” consigliati dall’Aduc da adottare: idratare l’organismo con grandi bevute di acqua o frullati di latte (che fornisce elementi minerali); mangiare uova (contengono un amminoacido, la cisteina, efficace nella eliminazione delle tossine); bere caffè, che è vasocostrittore e tonico, e può dunque aiutare a sentirsi meglio; mangiare banane, perché apportano potassio, che contribuisce a eliminare la spossatezza, o in alternativa, del gelato, perché contiene zuccheri che attenuano il senso di stanchezza. Insomma, non sarà il massimo, ma quando ci si sveglia con il mal di testa, è bene preparare un bel frullato di latte, gelato, banana, caffè e un uovo fresco.

Quarantotto ore di regime alimentare a base di frutta, verdura e soprattutto acqua. E’ quello che serve per alleggerire l’organismo dopo i lauti pasti delle feste natalizie. Dopo i primi due giorni, si possono cominciare ad introdurre nella dieta i carboidrati, prima quelli semplici e poi le proteine, per rimanere almeno una settimana lontani da zuccheri e grassi.

“La parola d’ordine per chi vuole tornare in forma è irrorare - sottolinea all’Ansa Gianfranco Delle Fave, professore ordinario di Gastroenterologia all’Università La Sapienza di Roma - cioè bere molta acqua, per sollevare dallo stress a cui sono stati sottoposti, i reni e il fegato”. Passati i primi due giorni si prosegue con un regime alimentare più variegato in cui possono comparire anche i carboidrati, come pasta o riso e le proteine “preferibilmente prima quelle del pesce - prosegue Delle Fave - e poi quelle della carne”. Il tempo necessario per ritornare in forma è una settimana in cui occorre stare attenti a privilegiare nella propria dieta soprattutto la verdura, sotto forma di zuppe e la frutta, meglio se di stagione.

“Quanto alle bevande - conclude il professore - almeno per i primi sette giorni abolirei alcolici, grassi animali e grassi vegetali”. E, complice il bel tempo, per tornare in linea, non guastano lunghe passeggiate quotidiane.

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