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CAPODANNO 2009 IN “USA”: BARACK OBAMA SCEGLIE LA CUCINA “MADE IN ITALY” PER FESTEGGIARE L’INIZIO DEL NUOVO ANNO DA PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI D’AMERICA ... CHI SARA’ IL NUOVO CHEF DEL PRESIDENTE?

Non c’è che dire, quello tra il neo eletto Presidente degli Stati Uniti d’America e la cucina italiana, è evidentemente un forte legame, magari che gli porta anche fortuna. Tutti ricordano ancora come all’indomani della vittoria elettorale, il Presidente si recò a festeggiare al Ristorante “La Spiaggia” dello chef italoamericano Tony Mantuano. Secondo quanto riportato dal “Metropolitan Post”, anche per festeggiare l’inizio del nuovo anno da Presidente, Barack Obama sceglierà un menù all’insegna della cucina tradizionale made in Italy e si affiderà ancora al suo cuoco preferito.

Barack Obama, secondo quanto si legge nel periodico “Metropolitan Post”, dovrebbe trascorrere il Capodanno 2009 alle Hawai o tornerà a Chicago, ma, ovunque si troverà, la cucina sarà assolutamente all’insegna dei sapori tradizionali italiani.

Due le regioni prescelte dal Presidente degli Stati Uniti per selezionare il menù che lo accompagnerà al nuovo anno. In primis il Veneto. Sembra infatti che la futura first lady abbia esplicitamente richiesto proprio a Mantuano il baccalà alla vicentina, di cui era rimasta deliziata durante l’assaggio a “La Spiaggia”, accompagnato dalla più che tradizionale “polenta veneta”. Come primo piatto, lo stesso Obama avrebbe richiesto un paio di assaggi sempre di marca veneta: “risi e bisi”, il cui nome particolare, a detta del “Metropolitan Post”, sembra divertire la signora Obama) e i bigoli con le sarde. Per gli antipasti, invece, la first lady si sarebbe orientata sulle specialità di un’altra regione italiana, la Toscana. Ad “aprire le danze” in attesa dello scoccare della mezzanotte, una serie di crostini di fegatini e affettati misti toscani. Dolci secchi per chiudere in bellezza: cantucci toscani con vin santo e sbrisolona da intingere nella grappa di Prosecco.

Percorso veneto-toscano anche per la scelta della carta dei vini: Nipozzano dei Marchesi de’ Frescobaldi e Prosecco di Valdobbiadene. E proprio il Prosecco, per il quale tanto si discute in questi giorni a difesa del prodotto Doc, era stato apprezzato dalla bella Michelle nel ristorante di Mantuano, che da tempo lo presenta in carta tra i suoi vini più quotati. Per il brindisi finale, si vocifera in pole position la scelta dello champagne francese Moet & Chandon Reserve Imperial.

Nel frattempo, rimane ancora aperta la questione della scelta dello chef che lo seguirà alla Casa Bianca: per il momento sembrano favoriti i famosi Fabio Spadaro, direttore del “Julian Cafè” di Roma, Mario Batali e Lidia Bastianich del ristorante newyorkese “Del Posto” e Jacopo Falai, proprietario dell’omonimo ristorante di New York.

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