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FOCUS SULLE METE PIU’ COOL PER FESTEGGIARE IL CAPODANNO: TRA I VIP E LA NEVE A CORTINA ALL’INSEGNA DEL LOW COST O A VENEZIA DOVE SALTERANNO TRE DEI CENONI PIU’ ESCLUSIVI DI FINE ANNO, CAUSA SCIOPERO DEL LUSSO

Le mete più cool per festeggiare il Capodanno 2009? Cortina resta la regina indiscussa per brindare al nuovo anno all’insegna della mondanità tra la neve, scesa in gran quantità, e il parterre di ospiti vip italiani ed internazionali. Ma, sorpresa, anche nella “perla delle Dolomiti” arriverà la tendenza di fine 2008 con i cenoni, nelle abitazioni private, nelle baite o nei lussuosi hotel, in stile “low cost”.

Venezia, invece, chiuderà l’anno con uno sciopero anti-licenziamenti in corso, già rinominato “sciopero del lusso”: il personale degli hotel più esclusivi di San Marco, il Danieli, l’Europa e Regina e il Gritti, ha deciso di incrociare le braccia per ben otto ore, a partire da stamani, facendo quindi saltare tre tra i più esclusivi veglioni di Capodanno del mondo.

Tra un vip e l’altro a passeggio nel famoso Corso Italia, il Capodanno a Cortina sarà caratterizzato soprattutto da numerose feste strettamente private organizzate nelle belle case che si affacciano sulla conca ampezzana, o, in alternativa, dai cenoni nei grandi alberghi, che stanno praticando una politica di contenimento dei costi. Non tutti ovviamente, ma l’idea del “low cost” si sta facendo largo spazio. A conti fatti le cene dei grandi hotel a quattro e cinque stelle potranno toccare i 350 ed i 500 euro con caviale e aragosta inclusa. Per i più romantici, la cena in baita sarà più economica: alcuni gestori propongono un cenone a 50-60 euro.

Sciopera il lusso a Venezia: niente cenoni a suon di ostriche, champagne, prosecco e caviale al Danieli, all’Europa e Regina, e al Gritti. I tre hotel fanno tutti parte della catena americana Starwood, che con la crisi in atto ha annunciato di volere licenziare 45 persone. I 450 dipendenti non ci stanno ed hanno, al silenzio della gestione americana (gli hotel, fisicamente sono di proprietà ancora veneziana), contrapposto uno sciopero durissimo. Dalle nove di stamani è in corso una protesta davanti agli hotel organizzata dai sindacati e i dipendenti si asterranno dal lavoro giusto il tempo di far saltare uno degli eventi più remunerativi dell’anno. I clienti intanto sono stati dirottatati, in extremis, a cena verso altre strutture: chi sta al Danieli, ad esempio, si potrà recare a festeggiare al Molino Stucky, che fa parte dell’americana catena Hilton.

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