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BEFANA: VINCE LA CALZA “FAI DA TE” CONTRO LA DILAGANTE OBESITA’. LO DICONO ESPERYA E COLDIRETTI

Nella notte della Befana a prevalere è la calza fai da te preferita dalla maggioranza dei genitori rispetto a quella preconfezionata per proteggere la salute dei propri figli nel rispetto della tradizione e con un pizzico di creatività che consente di personalizzare la sorpresa. Lo afferma la Coldiretti nel sottolineare che la preoccupazione di garantire una sana alimentazione ai propri figli anche di fronte alla dilagante obesità infantile sta favorendo il ritorno dei prodotti naturali nella calza come dimostra la ricerca Esperya secondo la quale il 53% delle mamme e dei papà italiani ha deciso di riempire le calze con prodotti di qualità, saporiti e genuini, carichi di storia e tradizione.
Con un terzo dei bambini italiani obesi o in sovrappeso, nel 2009 - sottolinea la Coldiretti - caramelle , cioccolate, gomme da masticare e bon-bon per i bambini “buoni” e carbone dolce per quelli “cattivi” escono sconfitti dunque dalla calza della Befana che tradizionalmente viene appesa al camino. A differenza si registra un ritorno al passato quando la calza di lana era riempita soprattutto da arance, mandarini, fichi e prugne secche, nocciole, noci e biscotti fatti in casa, mentre per i più “discoli” aglio, peperoncino, patate e carbone vero. Prodotti naturali a simboleggiare il significato della ricorrenza che nell’antichità celebrava la morte e la rinascita della natura dopo il solstizio invernale.
“Per garantirsi maggiore qualità occorre tuttavia fare attenzione anche nell’acquisto dei prodotti alimentari per evitare di mettere sotto il camino cibi importati e spacciati come made in Italy. E’ il caso ad esempio - conclude la Coldiretti - dell’aglio cinese e delle nocciole turche per le quali è in atto una vera invasione in Italia, nonostante il fatto che ogni settimana nel 2008 vi è stata la segnalazione nell’Unione Europea di carichi di nocciole provenienti dalla Turchia con la presenza di aflatossine superiore ai limiti di legge e pericolose per la salute”.

Indagine Esperya - Il 53% dei genitori italiani riempie calza di prodotti
Calze preconfezionate, di scarsa qualità e dubbia provenienza? Meglio quelle fai-da-te, con sempre meno dolcetti, caramelle e carbone e sempre più prodotti enogastronomici di produzione nostrana. A confermare la svolta salutista della Befana made in Italy è una ricerca di Esperya, la bottega enogastronomica on line di cibi e bevande di alta qualità, che ha monitorato le abitudini di 5.000 internauti: un italiano su quattro (il 24%) mostra un rinnovato interesse verso l’universo alimentare doc. E a fare da traino a questa nuova tendenza sono proprio i genitori, sempre più preoccupati per le cattive abitudini alimentari che minacciano la salute dei loro bambini.
Il 53% delle mamme e dei papà, assicura la ricerca, ha deciso di riempire le calze con prodotti di qualità, saporiti e genuini, carichi di storia e tradizione, da gustare senza rimorsi: tra le tante prelibatezze “di nicchia”, le preferenze vanno al cioccolato medicano (28%), classico, al peperoncino o al pistacchio; al torrone mandorlato ricoperto (20%); alle crocette calabresi (13%); ai fichi secchi ripieni intrecciati e cotti al forno; al pesto genovese (11%), con parmigiano reggiano o grana padano e pecorino dop stagionato; alle clementine candite ricoperte di cioccolato (9%), che riprendono l’antica tradizione popolare che vuole degli agrumi nella calza per proteggere dai malanni invernali.
La percentuale di obesità infantile nel nostro Paese è passata in meno di 10 anni dal 9 al 12,5% e, nell’eta’ che va dai 6 ai 13 anni, i bambini in sovrappeso sono addirittura il 24%. Entro il 2010, secondo le stime dell’Oms, l’obesità colpirà 150 milioni di adulti e 15 milioni di bambini solo in Europa: i cibi di cattiva qualità sono notoriamente tra i principali fattori di rischio.
“E’ essenziale che i consumatori siano consapevoli dell’importanza di un’alimentazione quotidiana sana, basata su ingredienti freschi e certificati - afferma Ercole Gattiglia, ad di Esperya - perchè la salute e il piacere di festeggiare attraverso il cibo convivono quando la bontà nasce dalla qualità. I genitori, che continuano a chiederci prodotti certificati e di qualità, se ne stanno accorgendo”. Sono ben 2 italiani su 3 a prediligere regali enogastronomici. E anche in queste festività si sono registrate altissime richieste di cibi artigianali.

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