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COLDIRETTI: ALLARME PER IL SEQUESTRO DI RISO CONTAMINATO DA MELAMINA

Con l’allarme per la scoperta al porto di Ravenna di containers contenenti proteine di riso provenienti dalla Cina contaminate da melamina e destinate all’alimentazione umana, diventa indispensabile estendere l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza di tutti gli alimenti per consentire scelte di acquisto consapevoli e scongiurare pericoli per la salute. Lo afferma la Coldiretti nel sottolineare l’importanza del sequestro effettuato dal personale della Dogana e della Finanza che tutela in particolare le persone più deboli perché le proteine di riso vengono utilizzate, tra l’altro, in alimenti destinati a bambini allergici al latte vaccino o per farine destinate a celiaci o a persone con problemi di allergie alimentari.

La scoperta avviene - sottolinea la Coldiretti - mentre sono in corso in Cina i processi dei responsabili dello scandalo cinese della melamina (sostanza che consente di aumentare il contenuto proteico degli alimenti) che aveva coinvolto prodotti come il latte, le uova, la carne e il pesce di allevamento e, sempre in Cina, aveva provocato la morte di sei bambini e l’insorgere di problemi renali in altri 294 mila ragazzi.

L’Italia - continua la Coldiretti - è il primo produttore di riso in Europa con 1,4 milioni di tonnellate destinate anche all’esportazione ed è grave che vengano importati prodotti di scarsissima qualità a basso prezzo che mettono a rischio la salute dei cittadini ai quali non viene peraltro resa nota l’origine.

Il sequestro effettuato a Ravenna dimostra che i controlli funzionano ma con il rincorrersi delle emergenze alimentari diventa sempre più indispensabile - afferma la Coldiretti - sostenere gli sforzi degli enti preposti al controllo estendendo l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza di tutti gli alimenti, una scelta che aiuta a tutelare la sicurezza di tutti i cittadini. Le importazioni in Italia di prodotti agroalimentari dalla Cina nel 2008 hanno raggiunto il valore di mezzo miliardo di euro e riguardano principalmente ortaggi e legumi (secchi, conservati o loro preparazioni) tra cui spicca il concentrato di pomodoro.

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