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CITTA’ DELL’OLIO: “VALORIZZARE I 37 OLI DOP ITALIANI SIGNIFICA VALORIZZARE I TERRITORI E I PAESAGGI OLIVETATI DEL NOSTRO PAESE, CHE RAPPRESENTANO IL VERO MADE IN ITALY”

“Valorizzare i 37 oli Dop italiani significa valorizzare i territori e i paesaggi olivetati del nostro Paese, questi rappresentano il vero made in Italy e garantiscono, mediante rigorosi controlli, la provenienza, la genuinità, la tipicità e la caratteristica organolettica del prodotto. Nel mondo dell’olio extravergine di oliva, la Dop, rappresenta al momento solo il 3,5% del fatturato totale, e si presenta con 37 marchi riconosciuti. Una situazione in crescita, un investimento importante sia dal punto di vista economico, perchè ha dei costi, sia perché il prodotto non viene immesso subito al consumo. È proprio in momenti come questi che le istituzioni insieme ai produttori, continuano a credere negli strumenti che aiutano anche a prevenire le frodi del settore. Non ultimo tra questi, inoltre, è la modifica in materia di etichettatura dell’olio d’oliva. Dal 1 luglio 2009, infatti, l’etichetta nella bottiglia di extravergine d’oliva dovrà indicare la reale origine delle olive impiegate, un importante
traguardo che aiuta e rafforza il nostro messaggio”. Lo comunicano le Città dell’Olio, dopo i recenti controlli dell’Ispettorato Controllo Qualità e il sequestro di 1300 bottiglie in Liguria e 2000 litri in Toscana e gli accertamenti in atto nel Lazio.

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