02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

AGRICOLTURA: IL FAI DA TE”, E’ SOLO UN HOBBY. FINALMENTE QUALCUNO, LA CIA - CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI, LO SPIEGA

Non torniamo agli “orti di guerra”. L’agricoltura lasciamola fare ai veri produttori. Se poi i prezzi dell’ortofrutta sono onerosi, facciamo in modo che si riducano attraverso rapporti più stretti nella filiera. Così la Cia -Confederazione Italiana Agricoltori commenta la notizia secondo la quale in Inghilterra, in un momento di crisi economica come quella attuale, si stanno mettendo a disposizione spazi e giardini cittadini per la coltivazione di cavoli e patate. Si tratta più di una trovata pubblicitaria che di una reale esigenza. Non crediamo - afferma la Cia - che in Italia sia una strada percorribile. Nulla contro chi vuole coltivare il proprio giardino per produrre ortofrutticoli. Ma è e resta soltanto un hobby che non certo risolve i problemi dei consumatori. Pensiamo, invece, a rivolgere maggiore attenzione all’agricoltura, quella professionale, che ha risposto sempre in maniera positiva.

Occorre mettere in condizione i produttori di svolgere adeguatamente la loro attività. E’ necessario - sottolinea la Cia - predisporre adeguati interventi che permettano di ridurre i pesanti costi produttivi e i gravosi oneri contributivi e burocratici. Nulla - avverte la Cia - contro l’“agricoltura fai da te”, ma crediamo che non e’ la soluzione. In Italia, per esempio, ci sono tantissimi terreni del demanio, più di 1 milione di ettari, che potrebbero essere coltivati da giovani agricoltori. Lasciamo stare i giardini e i parchi cittadini. Operiamo, invece, per un adeguato sviluppo del settore e per ridurre drasticamente la “forbice”, oggi molto elevata, tra i prezzi praticati sui campi e quelli al dettaglio. Tutti se ne gioverebbero, prima i consumatori e poi anche gli agricoltori. L’esperienza inglese non è una “panacea” e non è assolutamente ripetibile da noi.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli