02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

OLIO D’OLIVA: DA OGGI ETICHETTATURA “LEGGE EUROPEA”. FISCHER BOEL: “OGGI NUOVO STRUMENTO QUALITA’”. IL MINISTRO ZAIA: “PASSO IMPORTANTE NELLA DIFESA DELLA QUALITA’”

Da oggi l’etichettatura d’origine obbligatoria per l’olio d’oliva e’ diventata ‘legge europea’. Lo annuncia la stessa commissaria all’agricoltura dell’Ue, Mariann Fischer Boel che tiene a sottolineare: “i consumatori meritano di conoscere che cosa stanno comprando e i produttori devono essere capaci di utilizzare i metodi di produzione di qualità come strumento di commercializzazione del loro prodotto”. La decisione, che entrerà in vigore dal 1 luglio, è stata voluta fortemente dall’Italia.
“La consonanza tra la nostra politica e quella della Commissaria Curopea all’agricoltura Mariann Fischer Boel viene confermata ancora una volta”: il Ministro delle Politiche agricole alimentati e forestali Luca Zaia commenta così la notizia annunciata dalla stessa Commissaria europea: “da oggi abbiamo a disposizione uno strumento prezioso per difendere i nostri produttori di olio e per tutelare il made in Italy. L’obbligo di indicare in etichetta l’origine degli oli extravergini e vergini di oliva è il risultato di una battaglia condotta con tenacia e convinzione”.
“La decisione è un passo importante nella difesa della qualità e della trasparenza - aggiunge il ministro Zaia - perchè fornisce al consumatore la possibilità di distinguere il prodotto italiano dagli oli di oliva provenienti dagli altri Paesi comunitari e non comunitari. D’ora in poi tutti sapranno esattamente cosa stanno comprando. Il provvedimento è anche lo strumento di cui avevamo bisogno per combattere al meglio le contraffazioni e le truffe: nessuno potrà più spacciare impunemente per italiano l’olio proveniente da altri paesi”.
Il presidente della Coldiretti Sergio Marini sottolinea che “con questa storica svolta dell’Unione Europea cadono gli ostacoli alle norme già in esistenti in Italia e alle iniziative del Governo e del Parlamento a sostegno dell’obbligo di indicare il luogo di origine e provenienza della materia prima agricola utilizzata per tutti gli alimenti”.
“L’estensione dell’obbligo di indicare in etichetta l’origine delle olive impiegate nell’extravergine in tutti i paesi europei è - sottolinea la Coldiretti - una risposta coerente alla necessità di combattere le truffe e di garantire la trasparenza alle scelte di acquisto dei consumatori per evitare che si spacciato come made in italy olio spremuto da olive spagnole, tunisine o greche. Un rischio che ha un forte impatto negativo sui prezzi pagati agli agricoltori italiani che sono crollati del 30% al di sotto dei costi di produzione mettendo a rischio il futuro del settore”.
Secondo l’indagine Coldiretti-Swg sulle abitudini degli italiani la quasi totalità dei cittadini (98%) considera necessario che debba essere sempre indicato in etichetta il luogo di origine della componente agricola contenuta negli alimenti. Colmare questo ritardo - precisa la Coldiretti - consentirà alle nostre imprese, cooperative e consorzi agrari di valorizzare concretamente il prodotto agricolo nazionale con filiere agroalimentari made in Italy dal campo alla tavola.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli