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IL MINISTRO DELLE POLITICHE COMUNITARIE ANDREA RONCHI: “NO A UNA NUOVA AGENZIA, MA AUTHORITY PARMA DEVE CAMBIARE”

No ad una nuova Agenzia sulla qualità alimentare, ma l’Authority sulla sicurezza alimentare di Parma deve cambiare mentalità E’ il punto di vista espresso dal titolare delle Politiche Comunitarie Andrea Ronchi che, in una intervista, si sofferma sull’ipotesi di una nuova Agenzia, votata a larga maggioranza nei giorni scorsi dal Parlamento europeo, che dovrebbe affiancarsi all’Authority parmigiana sulla sicurezza alimentare.

“Non esiste alcuna Efsa 2 - spiega il ministro - in quanto tutte le opportunità che ci sono per crescere, rispetto al voto e alle indicazioni del Parlamento europeo, dovrebbero andare non nel senso della creazione di un’altra Authority ma nel rafforzamento di quella di Parma. Ovviamente alla condizione di ragionare sullo spirito di questa agenzia. Sulla quale finora francamente non c’è un giudizio molto positivo. Chi dirige l’Agenzia - fa notare - dovrebbe svolgere un’azione più marcata. L’Efsa, che io fra l’altro ho visitato, per l’Italia è un’agenzia importante”.

Ma, “nonostante gli sforzi del governo italiano per sostenerla e promuoverla, non corrisponde alle esigenze di un Paese che vi ha investito molto. Sono molto perplesso sull’azione fatta nel corso di questi mesi”.

“Io credo - osserva Ronchi - che un’agenzia così importante su un tema così sensibile come gli Ogm, che tocca le vite quotidiane di tutti i cittadini, potrebbe avere un potenziale enorme di comunicazione, di studio, di iniziative. Invece non funziona, o se funziona lo fa a scartamento ridotto. Dobbiamo cogliere dal voto del Parlamento europeo uno stimolo non per creare un’altra agenzia, ma per rendere questa più efficace ed incisiva. Non vorrei che fra qualche tempo si dicesse che l’Efsa è un’occasione persa”.

Gli enti locali, ammette Ronchi, hanno “certamente” investito molto in questa agenzia. Insomma, “Parma ha fatto molto e anche il governo, che ha condotto una grande battaglia per avere l’Efsa e ha scommesso su di essa. Ma il mio giudizio - ribadisce il ministro - su questa agenzia resta per ora totalmente negativo”. “Proprio perchè siamo in crisi economica e perchè dobbiamo razionalizzare e migliorare” quello che c’è, dice il ministro, “l’Efsa 2 è una follia. Guardi, possiamo “allargare” l’Efsa come vogliamo. Io sono perchè rimanga a Parma ed abbia più competenze possibili. Ma deve cambiare basi e mentalità, diventare funzionale e produttiva. Chi l’ha gestita fino a questo momento non è stato all’altezza della situazione”.

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