QUOTE LATTE: SE DECRETO DECADE A RISCHIO 350.000 IMPRESE. LO STIMA LA COLDIRETTI

Con la mancata conversione del decreto legge sulle quote latte ci si assume la responsabilità di mettere a rischio 350.000 imprese agricole interessate alla defiscalizzazione degli oneri sociali per favorire l’occupazione nelle aree montane e svantaggiate e all’assicurazione contro le calamità atmosferiche oltre al fondo da destinare a quanti si sono indebitati per l’acquisto delle quote latte. Lo afferma il presidente della Coldiretti Sergio Marini in riferimento alla discussione di martedì in aula alla Camera del decreto legge sulle quote latte che deve essere convertito entro il 6 aprile per non decadere.

“Alla Camera deve continuare il percorso di miglioramento del decreto, ma è da irresponsabili non rendersi conto che - denuncia Marini - se continuiamo a perdere tempo prezioso con i prezzi del latte che stanno precipitando fra un po’ poi non sarà più necessario neanche parlare di quote visto che le stalle avranno già tutte chiuso”.

“Ci auguriamo - sottolinea Marini - che quanti in questo momento si stanno impegnando per impedire, più o meno alla luce del sole, che i provvedimenti di cui sopra possano completare l’iter parlamentare abbiano pronta in tasca una soluzione alternativa, tempestiva ed adeguata da poter direttamente illustrare, non a decine ma a centinaia di migliaia di imprese”.

“Da parte nostra - conclude Marini - non cadiamo nel gioco delle strumentalizzazioni politiche che hanno abbondantemente dimostrato di non aver nulla a che fare con i reali interessi delle imprese agricole, anche se non possiamo accettare in alcun modo che tutto questo danneggi la parte produttiva e seria del Paese”.